VICENZA – Il tunisino con lo scorpione tatuato ancora alla ribalta

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E’ in Italia dal 2008 ed è clandestino. Arrivato a Lampedusa con una barca della speranza da anni delinque in Italia ed è responsabile di diversi reati predatori o legati allo spaccio. Un tunisino di 31 anni, (iniziali M.M.), noto anche per avere uno scorpione tatuato sul collo, dettaglio che ha permesso il suo riconoscimento durante alcune azioni criminose, è stato fermato ieri per l’ennesima volta dagli agenti delle volanti della polizia. L’uomo ha già collezionato quasi 40 fotosegnalamenti per droga, risse, furti e quant’altro. E’ stato coinvolto anche nella spedizione punitiva al call center di via Firenze dello scorso 31 ottobre, in quel caso come vittima. A volte si spaccia per cittadino siriano.
Gli agenti sono intervenuti in via Lanza, chiamati per una lite in atto in prossimità della sala scommesse.
L’uomo stava minacciando una 32enne cittadina italiana di origine serba, sua ex compagna. La donna ha deciso, infatti, da tempo di interrompere la relazione. Quando gli agenti sono arrivati l’uomo ha dato in escandescenza ed è stato necessario portarlo in questura. La polizia ha avviato le pratiche per poterlo espellere, procedimento non facile per i molti ostacoli burocratici e per il fatto che, a causa dei numerosi reati commessi, si trova spesso in stato di detenzione carceraria o domiciliare. Inoltre è necessario un riconoscimento da parte del consolato tunisino in Italia. Inoltre la donna dovrà decidere se sporgere denuncia dopo l’episodio di ieri.













