VICENZA – Gli skinhead e il cadavere tricolore
Una sagoma di un cadavere tricolore, con la scritta: “Falsa Caritas sociale, business criminale”
Questo quanto è stato trovato dagli operatori della Caritas di via Torretti e del Pd in zona Fiera, realizzati da alcuni attivisti del Veneto fronte skinhead, che hanno imbrattato e affisso cartelli contro immigrazione e ius soli anche in altre sedi della Caritas veneta, da Mestre a Treviso.
Il direttore della Caritas vicentina don Giovanni Sandonà commenta al Gazzettino: “E’ da almeno un anno che evidenzio la mia preoccupazione per il clima di contrapposizione esistente. Una contrapposizione inversamente proporzionale alla qualità del confronto sociale. L’ospitalità è gratuita e garantita da più di settecento volontari. Siamo di fronte a un humus pericoloso che alimenta percorsi che possono dare frutti amari sul piano dello scontro sociale.
Prontamente è arrivata anche la replica da parte dei responsabili: “I nostri antenati hanno combattuto per il nostro sacro suolo natìo. Oggi politici vili e asserviti alla grande finanza internazionale apolide lo stanno svendendo ai capitali stranieri. Il tutto con la complicità e collaborazione di associazioni interessate come la Caritas che, in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata e un falso filantropismo, trova motivo di speculazione e interesse, proponendo un pericoloso modello di integrazione volto a ridurre i popoli a una poltiglia indifferenziata”.














