VICENZA – Ex barista ruba al Patronato Leone XIII, con complice poco furbo

La vicenda del furto al Patronato Leone XIII di via Vittorio Veneto a Vicenza ha risvolti tragicomici. Un ex barista licenziato ed arrabbiato, il furto, le telecamere che riprendono tutto, la denuncia e l’arrivo in questura assieme al complice che viene riconosciuto e denunciato a sua volta.
Nella notte fra il 10 e l’11 ottobre ignoti erano penetrati all’interno del Patronato. Entrati dal cancello, riescono ad appropriarsi di una chiave interna che ha accesso a diverse porte. Avevano poi prelevato dalla cassaforte ben 4000 euro.
Il colpo indirizzava i sospetti del responsabile del Patronato verso un ex dipendente. Un giovane barista licenziato lo scorso 6 ottobre, dopo aver lavorato nella struttura per un paio d’anni. Il licenziamento non era stato digerito bene dal giovane che aveva anche inviato messaggi piuttosto aggressivi al responsabile. I sospetti sono confermati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. La polizia riesce a identificare chiaramente il ragazzo, che però è assieme ad un complice ignoto.
Ieri il giovane è stato chiamato in questura perché gli deve essere notificata la denuncia per furto. E qui arriva la sorpresa. Assieme a lui, per accompagnarlo, si presenta proprio il secondo individuo ripreso dalle telecamere. Agli agenti non sembra vero. Riconosciuto, viene a sua volta denunciato.
Il barista (iniziali A.D.M.) ha 24 anni, è nato a Foggia ed è residente a Vicenza. Il complice ne ha 20 (iniziali P.C.) nato e residente a Vicenza. Entrambi hanno precedenti. Il primo per furto, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate. Il secondo per furto.
Ad amministrare il Patronato è invece, per conto di una Onlus (Pia Società Torinese) un 42 enne di Vicenza (iniziali E.B.).
I 4000 euro rubati sono svaniti nel nulla.