VICENZA – Arrestato 20enne vicentino, coltivava marijuana nell’armadio

Una piccola serra domestica contenuta in un armadio e una rigogliosa attività di spaccio iniziata probabilmente da poco ha messo nei guai un 20enne vicentino residente a Ca’Balbi. I carabinieri di Vicenza, in seguito a segnalazioni, tenevano d’occhio l’abitazione del ragazzo, finora incensurato, notando un’anomalo andirivieni. Ieri sera i militari sono entrati in azione e hanno fermato, fuori dell’abitazione del ragazzo, uno dei suoi clienti, volto noto alle forze dell’ordine, trovandolo in possesso di 1,5 grammi di marijuana. Sono quindi entrati in casa del giovane, Paolo Dal Lago, di 20 anni ed hanno trovato altre quattro persone, due delle quali stavano fumando marijuana. Fra questi un moldavo trovato in possesso di 3 grammi di marijuana e 1,5 grammi di hashish. Hanno quindi perquisito la camera da letto del giovane trovando tre piantine piccole di marijuana, quattro piante di 34/40 cm e una pianta di canapa indica di 90 cm. Vi erano anche delle singole dosi già preparate, 20 grammi di marijuana contenuti in una grande busta, che sarebbero stati tranciati e separati per la preparazione delle dosi e una lampada termometro digitale. Tutto era contenuto dentro un armadio. Trovati anche 1200 euro in contanti, probabile frutto dell’attività di spaccio e due bilancini di precisione, un tritamarijuana, un coltellino, dei semi di piante di cannabis oltre diverse bustine con sovrimpresso il simbolo della marijuana. Al momento della perquisizione i giovani stavano giocando con la playstation. Verso due dei quattro giovani presenti non è stato preso alcun provvedimento, erano a casa del Dal Lago per mangiare dei tranci di pizza. Altri due sono stati segnalati in prefettura per consumo di sostanze stupefacenti mentre Paolo Dal Lago è stato arrestato per spaccio e posto ai domiciliari. Nel processo per direttissima odierno è stato condannato ad un anno di reclusione e 4000 euro di multa. Pena sospesa e rimesso in libertà. E’ stata disposta la distruzione del materiale sequestrato e la confisca del denaro.