VICENZA – Arrestati per estorsione, uno lavora in ospedale

La squadra mobile di Vicenza (Prima sezione della squadra mobile – criminalità organizzata), nell’ambito di un’operazione condotta dalla squadra mobile di Benevento e dalla DIA di Napoli su un gruppo criminale campano dedito ad estorsioni ai danni di imprenditori, ha arrestato nei giorni scorsi due uomini, pregiudicati, di Castellamare di Stabia, ma da anni residenti nel Vicentino.
L’operazione aveva portato nel gennaio del 2015 all’arresto in flagranza reato di Antonio Russo, di Castellamare di Stabia, pluripregiudicato affiliato al clan D’Alessandro e dei Falsi Pentiti e di Michele Scarano, anch’egli di Castellamare e pluripregiudicato. Dopo alcune settimane la DIA di Napoli ha raccolto ulteriori elementi che hanno permesso di risalire ad altri due soggetti residenti nel Vicentino. Si tratta del 60 enne Giuseppe Ardis, nato a Rossano (Cosenza) e residente a Torri di Quartesolo e di Raffaele Scarano, 56 enne nato a Castellamare, padre di Michele e residente a Vicenza. Sono indagati per concorso in tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso per fatti avvenuti a Benevento. Sono stati posti agli arresti domiciliari. Ardis è disoccupato mentre Scarano lavora come operatore sociosanitario all’ospedale di Vicenza. Avrebbero partecipato ad un tentativo di estorsione ai danni di un commerciante. Questi, dopo aver chiuso un’azienda in Romania, ne aveva aperta una in Italia. Aveva accumulato insoluti con altre aziende e non aveva la possibilità di saldare un debito di 405 mila euro. Il gruppo aveva tentato di estorcergli 15 mila euro. Ardis e Scarano sono già noti alla squadra mobile per fatti avvenuti nel 2000.













