Veneto – Pasticceria di famiglia pilotata al fallimento: tre denunce

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

CLICCA QUI

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno scoperto un caso di bancarotta fraudolenta che ha coinvolto tre imprenditori, legati da vincoli familiari e domiciliati in provincia di Venezia. I tre avrebbero pilotato al fallimento una società che gestiva una pasticceria nel Trevigiano, con un giro d’affari annuo di 350 mila euro e quattro dipendenti.

I finanzieri del Gruppo Treviso hanno denunciato i responsabili alla Procura della Repubblica, al termine di un’indagine avviata dopo la dichiarazione di fallimento della società nel 2022 da parte del Tribunale di Treviso, su istanza di un ex dipendente che non aveva ricevuto tutte le retribuzioni dovute.

Le accuse: debiti, ammanchi e cessione occulta

Gli indagati avrebbero messo in atto diverse operazioni illecite, tra cui:
🔹 Aver aggravato l’insolvenza dell’azienda, portando i debiti complessivi a 310 mila euro, senza attivare strumenti legali per la risoluzione della crisi.
🔹 Aver sottratto liquidità per circa 150 mila euro attraverso ammanchi di cassa giustificati con causali fittizie.
🔹 Aver ceduto occultamente la società, senza corrisponderne il prezzo di circa 200 mila euro, a un’altra impresa costituita ad hoc nel 2018 con la stessa sede e attività, riconducibile agli stessi soggetti, per continuare l’attività senza il peso dei debiti accumulati.
🔹 Aver occultato scritture e libri contabili, omettendo anche il deposito dei bilanci dal 2017 al 2020, impedendo così al curatore fallimentare di ricostruire la reale situazione economica della società.

La Procura della Repubblica di Treviso, alla luce del quadro probatorio raccolto dalla Guardia di Finanza, ha disposto la conclusione delle indagini preliminari.