VENETO – Nomadi cambiano look, scarcerati

Ha dell’incredibile la vicenda che ha come protagonisti due nomadi, incarcerati ad agosto, dopo che avrebbero aggredito e mandato in ospedale in gravi condizioni un imbianchino di Brugine. A quanto pare il loro cambio di look ha imbarazzato il teste che in un confronto all’americana non li ha più riconosciuti.
A fine agosto i carabinieri di Padova avevano arrestato due nomadi ritenuti responsabili di una violenta aggressione avvenuta ai danni di Daniele Trolese, 30enne imbianchino, davanti al bar Rialto di Brugine, nel padovano. I due l’avrebbero picchiato senza una ragione apparente, probabilmente si trattò di uno scambio di persona. L’uomo durante l’aggressione era anche caduto a terra sbattendo violentemente la testa ed era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Padova. I due nomadi vennero incastrati dai filmati delle telecamere della video sorveglianza. Si tratta di Manolito Millas, 34 anni, e Diego Fulle, 40, entrambi noti per vicende legate a reati contro il patrimonio e la persona. Entrambi gravitano attorno ai campi nomadi tra Legnaro (Padova) e Cavarzere (Venezia). Ora il colpo di scena, il gip Cristina Cavaggion di Padova accogliendo l’istanza del difensore, l’avvocato Danillo Taschin, ha rimesso in libertà i due nomadi pluripregiudicati dopo l’esito negativo dell’incidente probatorio. Nel classico confronto all’americana il teste che, nell’immediatezza dei fatti, aveva effettuato il riconoscimento fotografico dei due nomadi ha ingranato la retromarcia. Secondo quanto riporta il Gazzettino i due avrebbero cambiato look ed uno dei due è dimagrito a tal punto che il riconoscimento è stato quasi impossibile.