Veneto – Morto il 22enne ferito gravemente durante una rissa

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Francesco Favaretto, il 22enne aggredito lo scorso 12 dicembre a Treviso, è morto questa mattina all’ospedale di Treviso. Il giovane era stato ferito gravemente da un gruppo di dieci giovanissimi, sei dei quali minorenni, con un coltello e i cocci di una bottiglia rotta. Nonostante gli sforzi dei medici, le ferite alla gola e al torace sono risultate fatali: Francesco è rimasto ricoverato per 11 giorni prima di perdere la vita.

L’incidente, inizialmente considerato tentato omicidio, ha visto un aggravamento della situazione: il capo d’accusa per i tre membri del gruppo già arrestati, tra cui un minorenne, sarà ora cambiato in omicidio.

Francesco viveva con la madre nel quartiere San Liberale di Treviso e aveva alle spalle un passato segnato da difficoltà personali, tra cui il consumo di sostanze stupefacenti. La tragedia sembra essere scaturita da un litigio legato al traffico di droga: le indagini hanno rivelato che l’aggressione è stata scatenata dal tentativo di sottrarre alla vittima una dose, probabilmente di hashish.

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All’alba di oggi, la Squadra Mobile della Questura di Treviso ha eseguito perquisizioni nei confronti di otto giovani, di età compresa tra i 16 e i 19 anni, coinvolti nel tentato omicidio di un 22enne durante una rissa avvenuta il 12 dicembre scorso in una via della città. L’episodio è avvenuto tra adolescenti presumibilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Tra gli otto ragazzi indagati, sei sono minorenni.

Secondo le informazioni emerse, sono complessivamente dieci i giovani finora coinvolti nelle indagini. La vittima, colpita gravemente al collo con un colpo inferto da una bottiglia rotta, si trova ancora ricoverata in terapia intensiva presso l’ospedale cittadino, in prognosi riservata.