Trump dà la colpa all’Ucraina per essere stata invasa dai russi

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

CLICCA QUI

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha criticato duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sostenendo che la sua popolarità sia crollata e che la guerra in Ucraina non sarebbe mai iniziata se lui fosse stato alla Casa Bianca.

«Non abbiamo avuto elezioni per la legge marziale al momento e, mi dispiace dirlo, il leader Zelensky è al 4% di approvazione. Abbiamo un Paese con tanta distruzione, città demolite. È da tempo che non hanno elezioni. L’Ucraina è stata spazzata via. Le persone sono stanche e vogliono che accada qualcosa» ha dichiarato Trump durante una conferenza stampa a Mar-a-Lago, rispondendo a una domanda sulle richieste della Russia di nuove elezioni in Ucraina, visto che il mandato di Zelensky è scaduto.

Trump ha poi aggiunto: «Lui mi piace personalmente, ma questo non mi interessa. Mi interessa fare il lavoro e abbiamo una leadership che ha permesso che questo accadesse. Questa guerra non sarebbe mai dovuta iniziare se fossi stato io presidente. Voglio vedere se riesco a salvare milioni di vite. È una situazione molto triste».

Tuttavia, secondo gli ultimi sondaggi diffusi il mese scorso dall’Istituto internazionale di sociologia di Kiev, il tasso di approvazione di Zelensky si attesta poco sopra il 50%, smentendo la cifra indicata da Trump.

«Incontrerò Putin entro febbraio»

Nel corso della stessa conferenza stampa, Trump ha annunciato che intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin prima della fine del mese, nel tentativo di trovare un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina.

L’ex presidente non ha specificato una data, ma ha rivelato che i due leader hanno avuto un colloquio telefonico di 90 minuti la scorsa settimana, che avrebbe segnato un riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia. Ha poi aggiunto che l’incontro potrebbe avvenire in Arabia Saudita, definendo i colloqui con Putin «ad alto rischio».