REGIONALI – Mondardo (Lega): “La Moretti è una vedette, non conosce il Veneto”

“Non posso non intervenire nel dibattito politico in corso per la Regione Veneto. Alessandra Moretti non conosce il Vicentino ed il Veneto e una sua elezione potrebbe essere una sciagura per i cittadini Veneti”. A dichiararlo è il segretario provinciale della Lega Nord di Vicenza, Antonio Mondardo, all’indomani dell’intervento televisivo su La7 della candidata in regione del PD e alle continue esternazioni della candidata democratica, rea di dispensare regole di buongoverno ma di far parte a pieno titolo di un governo tanto generoso con gli annunci quanto inconsistente e inconcludente.
“Alessandra Moretti, da esponente governativa, si permette di impartire lezioni di democrazia e buon governo a destra e a manca, ma non si accorge che il ‘suo’ Governo Renzi è una delle maggiori cause della sofferenza del tessuto economico Veneto, che se ha dimostrato solidità di fronte alla crisi lo deve in parte alla buona politica del governatore Luca Zaia.
Pensa di candidarsi a governare il Veneto dai salotti televisivi. Il fatto di visitare tutte le sezioni del PD della regione accompagnata dai dirigenti di partito dimostra la sua lontananza siderale dal tessuto socio economico veneto. Significa che non conosce nemmeno la sua città, che ha governato malamente abbandonando a se stesso l’assessorato che ricopriva per inseguire le sue ambizioni romane. Oggi torna a pontificare dai salotti televisivi che ne hanno fatto più una vedette che un politico, pensando di convincere i veneti a votarla badando al suo programma fatto di slogan e retorica renziana. Qualche esempio? Il taglio sulle partecipate l’ha cominciato il governo Berlusconi con le finanziarie Tremonti e la Regione Veneto le ha messe in atto durante la presidenza Zaia. Il governo Renzi, della candidata Moretti, dopo lunghe e discussioni e vuoti annunci non ha fatto un passo per abbattere i carrozzoni pubblici. Le partecipate non sono diminuite e non diminuiranno finché il PD non smetterà di considerarle dei poltronifici per i suoi politici trombati. Imprese. Anche qui nonostante gli annunci, non è stato fatto un passo verso le piccole imprese e le partite IVA. Il tanto sbandierato taglio dell’Irap è compensato da una tassazione in continuo aumento, indistinta e fuorilegge. Per non parlare dei trasferimenti ai Comuni Veneti, da sempre i più penalizzati d’Italia, da sempre ultimi in graduatoria nonostante abbiano sempre dato dimostrazione di buongoverno e parsimonia.
Infine voglio ricordare che solo la Lega Nord ha introdotto il concetto di costi standard, abbattuto ignobilmente dal Governo Renzi e dai governi ‘non eletti’ che l’hanno preceduto”.