Premio Internazionale Dedalo Minosse, al via la XIII edizione tra innovazione, sostenibilità e dialogo tra architetti e committenti

AL VIA LA XIII EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO MINOSSE.
L’architettura come responsabilità condivisa nel dialogo tra committente e architetto
La relazione tra committenza e architetto, e Vicenza come culla naturale di tale legame, al centro del programma della XIII edizione del Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse organizzato da ALA Assoarchitetti & Ingegneri, promosso da Comune di Vicenza e Regione del Veneto. Presentato presso la Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, il denso calendario dell’evento che si articola in cinque fasi. A Partire da Vicenza, cuore pulsante dell’architettura nei luoghi iconici del Teatro Olimpico e della Basilica Palladiana – spazi vivi di dialogo tra antico, contemporaneo e visione futura – il Premio promuove l’architettura d’eccellenza nel panorama mondiale (Sotto: le foto, il calendario eventi e il focus sulla mostra).
Presenti il Sindaco del Comune di Vicenza Giacomo Possamai e l’Assessore alla Cultura, Turismo e Attrattività, Ilaria Fantin, Veronica Marzotto, Presidente della Giuria, Marcella Gabbiani, Direttore Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura.
Dal mito del labirinto al genio di Palladio, il premio biennale Dedalo Minosse dal 1997 riconosce la figura centrale del committente e celebra la comunicazione tra richiedente e progettista come relazione generativa di una responsabilità condivisa. Dal logos al topos, un dialogo che attraversa e collega generazioni, generi, culture e Paesi differenti e innesca la creazione di un nuovo habitat per l’Uomo. Responsabilità ambientale, inclusività, sostenibilità sociale ed economica trovano concretezza nei progetti di successo realizzati negli ultimi cinque anni e ora protagonisti dell’edizione 2024/25, per un’architettura di qualità che ha radici in un ottimale processo progettuale e costruttivo e nella comunicazione di valore tra le figure coinvolte nell’opera.
La XIII edizione del Premio Dedalo Minosse, vede l’ingresso di Marmomac nuovo Main Sponsor del Premio a fianco dello storico Caoduro Lucernari.
Il concorso, da ottobre 2024 a luglio 2025, ha visto la partecipazione di oltre 400 candidature provenienti da tutto il mondo.
Le celebrazioni si apriranno il 25 settembre a Marmomac, con la Preview “Liminal Stone. Memoria e Innovazione in Architettura” dedicata a due progetti scelti dalla Giuria di Dedalo Minosse, distintisi per il trattamento della pietra come elemento caratterizzante.
Il momento clou è atteso per sabato 11 ottobre con la cerimonia di premiazione al Teatro Olimpico di Vicenza, seguita dall’inaugurazione della Mostra del Premio Dedalo Minosse allestita dallo Studio Gabbiani di Vicenza presso la Basilica Palladiana. L’esposizione presenterà i 70 progetti da Italia e mondo selezionati dalla Giuria, raccontando storie e percorsi che negli ultimi cinque anni hanno dato vita a realizzazioni di successo.
Dal 12 ottobre al 2 novembre, la Basilica Palladiana ospiterà anche due ulteriori percorsi espositivi, che completeranno l’esperienza offrendo nuove prospettive sull’architettura contemporanea e condurranno lo sguardo del pubblico verso un inaspettato elemento dell’allestimento. Durante tutto il periodo della Mostra, sempre in Basilica Palladiana, la XIII edizione sarà animata dal Forum della Committenza in collaborazione con OAPPC di Vicenza: una ricca scaletta di appuntamenti tra seminari, conferenze e workshop interdisciplinari, aperti a professionisti e appassionati. Per la prima volta, il Premio Dedalo Minosse propone eventi ‘Fuori Forum’ in sedi decentrate, confermando la sua vocazione naturale a essere luogo d’incontro di persone e idee.
Dopo il 2 novembre, la Mostra proseguirà in forma itinerante attraverso un Roadshow che per i due anni successivi porterà in Italia e nel Mondo un nuovo esempio di architettura come responsabilità condivisa, attraverso progetti di valore in quanto ispirati da elevati standard della committenza e realizzati all’interno di una perfetta relazione con gli esecutori.
In questa edizione, FederlegnoArredo, la Federazione Italiana che rappresenta le industrie del legno, del sughero, del mobile, dell’illuminazione e dell’arredamento, e il Salone del Mobile.Milano, la manifestazione internazionale punto di riferimento per il settore dell’arredo e del design, si uniscono a Dedalo Minosse in una condivisione di visioni e temi, confermando il loro impegno nella valorizzazione di una progettazione responsabile e inclusiva.
Interventi in conferenza stampa
“La sinergia con il Premio rappresenta una scelta vincente per la città – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – perché consente di migliorarne l’attrattività attraverso un pubblico attento come quello degli architetti e della committenza internazionale. Inoltre, portare in città una riflessione di alto livello sull’architettura in un momento in cui stiamo pensando alla rigenerazione di luoghi importanti, come l’ex tribunale e piazza Matteotti, costituisce per noi uno stimolo a promuovere gli interventi di qualità che Vicenza merita”.
“Grazie a questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Turismo e Attrattività Ilaria Fantin – abbiamo l’occasione di parlare di sostenibilità, di relazioni, di come abitare gli spazi in modo nuovo, temi molto cari al Forum Cultura, apprendendo progetti inediti e buone pratiche dall’Italia e dall’estero. Per questo il Comune collabora con entusiasmo al Premio che quest’anno riserverà sorprese che puntano alla promozione innovativa del nostro patrimonio”.
“Dopo l’edizione segnata dalla pandemia, il Premio Dedalo Minosse 2024/2025 si presenta con una rinnovata energia creativa, che ha dato vita a progetti coraggiosi e capaci di dialogare con il contesto – ha affermato Veronica Marzotto, Presidente della Giuria del Premio -. I committenti appaiono più consapevoli dell’impatto sociale dell’architettura, mentre emergono con forza interventi di recupero e rigenerazione, opere pubbliche affidate a giovani under 40 e numerosi progetti firmati da architette e da studi giapponesi. Ancora una volta, ciò che colpisce è la relazione vitale tra committente, progettista e territorio, inesauribile testimonianza delle possibilità dell’homo faber”.
“Il Premio Dedalo Minosse ha ormai superato il traguardo del quarto di secolo: venticinque anni di storia che ne hanno sancito la solidità e l’autorevolezza. Eppure – ha detto Marcella Gabbiani, Direttore Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura -, nonostante questa lunga tradizione, l’emozione non viene mai meno, anzi si rinnova e accresce a ogni edizione. La XIII edizione 2024/2025 si apre sotto il segno della crescita e dell’espansione in tutte le sue dimensioni: più giovani, più donne, più Paesi coinvolti, più sostenitori che credono nella nostra visione. È il momento in cui il Premio si proietta verso una dimensione ancora più ampia, per continuare a essere promotore di creatività, spazio di confronto e motore di eccellenza per l’architettura e la committenza a livello globale.”








IL CALENDARIO EVENTI – 25 SETTEMBRE – 2 NOVEMBRE 2025
25 settembre 2025: PREVIEW MARMOMAC VERONA
Liminal stone. Memoria e innovazione in architettura
Progetti finalisti della XIII Edizione del Premio Dedalo Minosse per Marmomac
H. 14.30 – 15.30
Fiera di Verona, Viale del Lavoro, 8
Palco The Plus Theatre al pad.1
• 11 ottobre 2025: PREMIAZIONE DEDALO MINOSSE XIII EDIZIONE
L’Oscar dei Committenti: un grande evento di architettura nei luoghi di Andrea Palladio a Vicenza
Teatro Olimpico, Vicenza
A seguire l’Inaugurazione della Mostra dei progetti selezionati in Basilica Palladiana
• 12 ottobre 2025: COMMENTANDO DEDALO MINOSSE. XIII EDIZIONE
Una giornata nella quale i vincitori e selezionati Dedalo Minosse presentano i loro progetti
H 10,00 – 18,00
Salone del primo piano della Basilica Palladiana
Piazza dei Signori, Vicenza
• 14 ottobre – 2 novembre 2025: FORUM DELLA COMMITTENZA
Eventi, seminari, convegni con committenti, progettisti, costruttori, decisori, giornalisti, critici.
Salone della Basilica Palladiana, Vicenza
Salone del primo piano della Basilica Palladiana
Piazza dei Signori, Vicenza
www.dedalominosse.org
23 ottobre 2025: EVENTO RELAZIONEXPO FUORI FORUM VERONA
“Relazionésimo. Abitare Teenager Senior. Sguardi intergenerazionali.”
Convegno interdisciplinare sull’abitare futuro in collaborazione con Fondazione Relazionésimo
H. 14.30 – 17.30
Palazzo della Gran Guardia, Piazza Bra Verona
• 14 ottobre – 2 novembre 2025: MOSTRA DEDALO MINOSSE
Una mostra sui committenti di tutto il mondo, plastici, video, fotografie e disegni.
H 10,00 – 18,00 _ Chiuso il lunedì
Salone del primo piano della Basilica Palladiana
Piazza dei Signori, Vicenza
Storie e percorsi che hanno portato a realizzazioni di successo negli ultimi 5 anni, dalla grande alla piccola scala, sui temi dell’abitare, del lavorare, degli spazi e delle infrastrutture pubblici, dei luoghi per l’istruzione, la cultura, lo sport e la cura.
Un racconto di 70 progetti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo: 5 Premi, 8 Premi Speciali e 11 Segnalazioni della Giuria oltre ad altri 45 progetti pubblicati nel catalogo.
Completano la Rassegna sui committenti di Dedalo Minosse due mostre che aprono uno squarcio sull’atto creativo: “Il Primordiale ‘ricordato’ scende e tocca il Pianeta. Luigi Pellegrin_100”, retrospettiva su Luigi Pellegrin (a cura di Sergio Bianchi) e “Mater Materia” una collettiva che raccoglie sculture, installazioni e proiezioni di 9 artiste che indagano il rapporto tra naturale e artificiale (a cura di Fortunato D’amico e Rosa Cascone).
MOSTRA DELLA XIII EDIZIONE DEL PREMIO DEDALO MINOSSE
12 ottobre – 2 novembre 2025
H 10,00 – 18,00
Chiuso il lunedì
Salone del primo piano della Basilica Palladiana
Piazza dei Signori, Vicenza
UNA MOSTRA SUI COMMITTENTI DI TUTTO IL MONDO, PLASTICI, VIDEO, FOTOGRAFIE E DISEGNI
La rassegna presenta 70 progetti provenienti dall’Italia e dal mondo. Fotografie, testi, elaborati, plastici e video illustrano i 5 Premi, gli 8 Premi Speciali e le 11 Segnalazioni della Giuria, insieme ad altri 45 progetti pubblicati nel catalogo.
Vengono raccontate storie e percorsi che hanno portato a realizzazioni di successo negli ultimi 5 anni, dalla grande alla piccola scala, affrontando temi come l’abitare, il lavorare, gli spazi e le infrastrutture pubbliche, i luoghi per l’istruzione, la cultura, lo sport e la cura.
I committenti presenti nella mostra sono coloro che hanno saputo chiedere e donare, attivando idee e programmi innovativi, valorizzando risorse inaspettate, credendo e investendo nei propri progettisti e ponderando l’impatto delle scelte sulla comunità e sul contesto.
Rispetto del territorio, dell’ambiente, del patrimonio storico, responsabilità sociale e sostenibilità economica rappresentano il filo conduttore di questa rassegna di buone pratiche, che mette in luce il connubio virtuoso tra progettisti e committenti.
L’ALLESTIMENTO 2025
Curato dallo Studio Gabbiani di Vicenza, l’allestimento 2025 è concepito per minimizzare scarti e impatto dei trasporti, delle lavorazioni e dei materiali.
Si sviluppa in un percorso urbano trasparente, realizzato con morali in legno naturale e senza pannellature, lasciando vedere il grande salone della Basilica Palladiana. Una via diagonale principale, affiancata da percorsi laterali, conduce i visitatori a osservare i progetti selezionati attraverso finestre sospese e aperte.
Lungo il percorso, si incontrano plastici, filmati, fotografie, disegni, testi e nomi che arrivano da culture e provenienze diverse. Tutto si muove tra artificio e natura; oltre le quinte aperte accadono fatti che sfuggono al controllo.
L’indagine sull’atto creativo
Rimane il mistero di chi sia Dedalo e dell’origine delle sue idee. Per questo il Premio completa la rassegna sui committenti della XIII edizione con due mostre complementari, aprendo uno squarcio sull’atto creativo come fenomeno autonomo, tra gli alberi, testimoni silenziosi dell’insondabile:
- Il curatore Sergio Bianchi propone, in occasione del centenario dalla nascita, “Il Primordiale ‘ricordato’ scende e tocca il Pianeta. Luigi Pellegrin_100”, una raccolta di disegni di grande formato che documentano la ricerca dell’architetto sulla costruzione di nuovi spazi per l’uomo, con visioni potenti e rispetto per l’ecosistema.
- Chiude il percorso espositivo “MATER MATERIA. Women artists for a visionary future”, collettiva con sculture, installazioni e proiezioni di 9 artiste che esplorano il rapporto tra naturale e artificiale (a cura di Fortunato D’Amico e Rosa Cascone).
La visita alla mostra è gratuita, previa acquisizione del biglietto d’ingresso alla Basilica, con tariffe indicate sul sito: Musei Civici Vicenza













