Maxi operazione antidroga: 12 indagati – La mano della ‘Ndrangheta sul Vicentino
E’ in corso dalle prime ore di stamani un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 12 persone coinvolte in un traffico internazionale di 450 chili di cocaina importata dal sud America. All’operazione sono impegnati la Squadra Mobile della Questura di Vicenza, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato ed il Nucleo di polizia economico finanziaria di Vicenza che hanno eseguito i provvedimenti restrittivi emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia.
Gli arresti e le perquisizioni coinvolgono le province di di Vicenza. Reggio Calabria e di Trento.
Nell’ambito dell’attività investigativa, la Guardia di Finanza di Vicenza – Nucleo di Polizia Economico Finanziaria – ha svolto specifici accertamenti sui patrimoni degli indagati procedendo, come disposto dal gip lagunare, alla misura del sequestro preventivo, ai fini della confisca, di denaro, beni o altre utilità nella disponibilità di alcuni indagati, per un valore di circa 246.000 euro.
I dettagli dell’operazione:
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza unitamente alla Questura di Vicenza, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali (nei confronti di 12 soggetti) ed un decreto di sequestro preventivo al fine di confisca “per sproporzione” nei confronti di 4 soggetti emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Venezia (dott. Gilberto Stigliano Messuti).
In particolare
– nei confronti di 4 soggetti, custodia cautelare in carcere e sequestro preventivo, fino alla concorrenza complessiva di € 246.138,50;
– nei confronti di ulteriori 4 soggetti, custodia cautelare in carcere;
– nei confronti di ulteriori 2 soggetti, custodia cautelare degli arresti domiciliari;
– nei confronti di ulteriore 1 soggetto, obbligo di dimora nel territorio del comune di residenza e obbligo di presentazione alla p.g.;
– nei confronti di ulteriore 1 soggetto, obbligo di presentazione alla p.g..
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Venezia, sono state avviate dalla Squadra Mobile/Questura di Vicenza e hanno riguardato un contesto criminoso riconducibile al traffico internazionale di sostanze stupefacenti posto in essere da soggetti di origine calabrese residenti nel territorio vicentino e legati a “ndrine” del versante orientale del reggino; le investigazioni strettamente attinenti al traffico di sostanze stupefacenti, basate per lo più su attività tecnica di intercettazione, sono state svolte dalla personale della Polizia di Stato mentre il Nucleo P.E.F. di Vicenza ha sviluppato mirate indagini di polizia economicofinanziaria a carattere reddituale e patrimoniale nei confronti degli appartenenti al menzionato sodalizio criminale, in gran parte di origine calabrese, risultati legati ad un’organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista con ramificazioni nella provincia berica e ben radicata nel tessuto socio-economico locale. Nel contesto di cui sopra, il Nucleo PEF di Vicenza ha avanzato all’A.G. distrettuale lagunare, tra l’altro, una proposta di adozione della misura cautelare reale nei confronti di 04 soggetti i quali, indagati per reati previsti dalla vigente legislazione in materia di sostanze stupefacenti, nonché legati alla suddetta organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista, sono risultati caratterizzati dalla ricorrenza dei presupposti del fumus commissi delicti e del periculum in mora, nonché dotati di un patrimonio mobiliare/immobiliare sproporzionato rispetto alle rispettive situazioni reddituali e, pertanto, assoggettabili alla misura cautelare reale del sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p., finalizzato alla confisca “per sproporzione” (confisca in casi particolari), ex art. 240 bis c.p.p. (già art. 12 sexies del D.L. 306/1992). Segue appunto operativo Foglio 2 di 2 All’esito delle investigazioni economico-finanziarie a carattere patrimoniale svolte dal Nucleo P.E.F. di Vicenza, il G.I.P. presso il Tribunale di Venezia (dott. Gilberto Stigliano Messuti), in data 15.01.2021, nell’ambito dell’ordinanza di applicazione delle suddette misure cautelari personali, ha disposto anche il sequestro preventivo nei confronti di 04 soggetti coinvolti nelle indagini. In particolare, il G.I.P. presso il Tribunale di Venezia, condividendo le evidenze le considerazioni rassegnate dal Nucleo PEF di Vicenza circa la sussistenza della sproporzione tra i beni detenuti e la situazione reddituale e patrimoniale esistente al momento dell’acquisizione degli stessi, e nell’arco temporale precedente (2014/2017), ha disposto il sequestro preventivo per sproporzione ai fini della confisca, di somme di denaro e beni per un valore pari, nel complesso, a € 246.138,50:
– euro 60.354,29 a carico di 01 soggetto (e relativo coniuge convivente); – euro 76.096,18 a carico di 01 soggetto (e relativo coniuge convivente); – euro 98.615,21 a carico di 01 soggetto; – euro 11.072,82 a carico di 01 soggetto (e relativo coniuge convivente).













