Luciano Visintin incanta al “Two Castles”

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Per Luciano Visintin quella al recente Rally Show Two Castles è stata una trasferta ricca di colpi di scena e di emozioni, elementi che hanno contribuito a scrivere una pagina che va sicuramente ad impreziosire la sua lunga carriera.
In gara alla guida del Kart Cross K-Evo3, ed unico pilota a non avvalersi del copilota, il portacolori della scuderia Rally Team in si trovava al cospetto di un elenco iscritti di notevole caratura, rafforzato anche dalla presenza di numerosi equipaggi italiani abituali frequentatori dei rallies su sterrato, gran parte dei quali su vetture da assoluto.
Espletate le fasi delle verifiche e shakedown, la gara è partita di buon’ora dalla località di Limski Kanal con la formula che vede i trasferimenti ridotti al minimo; schierato sulla linea di partenza della prima prova speciale, Visintin si rende conto della rottura di un particolare della frizione e non riesce a prendere il via; se non che, grazie anche al regolamento che non prevede ritardi al controllo orario e soprattutto merito dell’intuizione del meccanico al seguito, con una geniale riparazione effettuata modificando un attrezzo, riesce a prendere il via e stampare un notevole dodicesimo tempo assoluto, seguito subito dopo dal quindicesimo pur rallentato dalla difficoltà di superare un avversario partito due minuti prima. Mantiene un passo deciso, ben supportato dal mezzo e dalla riparazione di fortuna che si è dimostrata azzeccata e conclude la gara, seppur con le ultime due prove annullate, diciassettesimo assoluto e secondo della propria classe, categoria che contempla anche i competitivi “Side by side” a trazione integrale che di questa sicuramente hanno avuto giovamento nel finale di gara dato che allo start dell’ultima prova disputata anche ha iniziato a piovere.
“Non avrei mai pensato di vivere un’avventura tale – racconta Visintin al termine della gara – e di correre sei prove speciali con un particolare della frizione rifatto modificando un cacciavite porta inserti. A parte quell’inconveniente, il Kart ha girato alla perfezione permettendomi di staccare tempi di livello e girare su posizioni difficilmente ipotizzabili prima di partire. Diciassettesimo su oltre cento equipaggi di livello sempre più competitivo, per me è un risultato da incorniciare che voglio condividere con i miei sostenitori assieme al sentito ringraziamento. Non ultima, è la gratificazione che esprimo nei confronti del meccanico Sergio Tomsic abile e veloce a trovare un rimedio che sembrava impossibile in quella situazione”.