31 Maggio 2016 - 11.07

LETTERE AL DIRETTORE – La TAV, un debito per i Vicentini

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Egregio Direttore,
l’Amministrazione Variati ha deciso di sprecare undicimila euro di noi vicentini per la più inutile e tardiva delle consultazioni affidata ad un illustre istituto di sondaggi. I cittadini, quelli scientificamente individuati telefonicamente e gli altri, che potranno pronunciarsi on-line, potranno esprimersi sul fatto se sia più opportuno mantenere la stazione in viale Roma, appena ristrutturata, oppure raderla al suolo per ricostruirne due, una in zona Fiera e l’altra in zona Tribunale. Esiste anche una terza opzione con stazione in viale Roma e una stazioncina in Fiera, come dolcetto per le Associazioni di Categoria. Si continua però a non volere vedere che il problema principale non è questo ma è piuttosto la messa sotto sopra della città. Intestardirsi a volere a tutti i costi per fare passare 4 binari affiancati nel centro città, dove non ci stanno, causerebbe infatti l’abbattimenti di moltissime case e fabbriche di ignari proprietari, la demolizione di infrastrutture, lo spostamento quasi totale della linea esistente e, cosa che sembra irrisoria, lo spostamento dell’Acquedotto Euganeo-Berico in zona est, a meno che i lungimiranti politici non decidano di farci passare sopra i binari. Vogliamo però tranquillizzare i cittadini: indipendentemente dal voto, tanto decantato quanto inutile, del Consiglio Comunale, programmato entro giugno di quest’anno, tutto questo disastro non succederà e non dovrà succedere. Siamo sicuri che, con buon senso, ci penseranno i tecnici delle ferrovie Italiane a scegliere la vera comparazione con altre soluzioni ben più razionali: soluzione che non può essere altro che il passaggio a sud della città con galleria sotto i Colli Berici. Perché ostentiamo tanta sicurezza? Perché con protocollo 129190 del 17 novembre 2015, il Consorzio IRICAV DUE, che agisce in nome e per conto del soggetto aggiudicatore RFI S.p.A., ha fatto pervenire al Comune di Vicenza copia del progetto definitivo della linea ferroviaria AV/AC Verona – Padova, sub tratta Verona – Vicenza – 1° lotto Funzionale Verona – Bivio Vicenza (sub lotto Verona – Montebello Vicentino e sub lotto Montebello Vicentino – Bivio Vicenza). A titolo informativo il Bivio Vicenza è individuato sul confine tra Altavilla e Vicenza. In entrambi i casi questi due “sub lotto” tengono spalancata la porta per il passaggio esterno alla città con il distacco delle due linee che, se avviene a Bivio Vicenza, la nuova linea AV correrà parallela all’autostrada: nel caso in cui il distacco avvenga a Montebello, si realizzerebbe quella linea retta di collegamento pensata correttamente sin dall’origine. Soluzione ideale per caratteristiche di Alta Velocità, costi ridottissimi rispetto a quelli previsti ma, soprattutto, tranquillità per tutti noi cittadini vicentini oramai stanchi e martoriati dai balbuzienti organi decisori.
Cordiali saluti,
Luigi Damian

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