Felice Maniero di nuovo a processo: accusato di maltrattamenti verso la sorella

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Pisa, 7 maggio 2025 – Felice Maniero, l’ex boss della “Mala del Brenta”, è tornato davanti a un tribunale. Questa volta l’accusa non riguarda criminalità organizzata o reati finanziari, ma presunti maltrattamenti nei confronti della sorella, in un procedimento penale avviato presso il Tribunale di Pisa.
Il processo è iniziato questa settimana e la prossima udienza è già stata fissata per l’autunno. Secondo quanto riportato da diverse fonti di stampa, i fatti contestati sarebbero avvenuti tra agosto e novembre 2024, con un episodio particolarmente grave che risale al mese di novembre.
In quell’occasione, Maniero avrebbe aggredito la sorella in strada, tanto da attirare l’attenzione di alcuni passanti che avvertirono i carabinieri. Alla donna furono poi riscontrate ferite giudicate guaribili in 20 giorni. Sebbene la sorella abbia successivamente ritirato la querela, il procedimento penale prosegue d’ufficio, poiché il reato contestato lo prevede espressamente.
In seguito all’episodio, al 70enne Maniero – difeso dall’avvocato Rolando Iorio – è stato applicato il braccialetto elettronico ed è scattato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla sorella.
Felice Maniero, noto negli anni ’80 e ’90 come il leader della più potente organizzazione criminale del Nordest, aveva scelto di collaborare con la giustizia dopo l’arresto, beneficiando della protezione come pentito. Da tempo vive lontano dai riflettori, ma il suo nome torna oggi alla ribalta in un contesto profondamente diverso.













