“Evadere non è un reato grave” Ghiotto multato per un milione di euro
Non era stato il primo a ribadire il concetto, ma Andrea Ghiotto l’imprenditore tra i più coinvolti nella maxi inchiesta sulle grandi evasioni del sistema conciario di Arzignano, dovrà risarcire il fisco con un milione di euro per danni di immagine.
Durante una diretta Rai sul caso che lo riguarda, l’imprenditore aveva detto: “Evadere non è un reato grave.” Qualcuno all’agenzia delle entrate non l’aveva presa bene, tanto che la direzione Regionale del Veneto si era costituita parte civile.
Il tribunale di Vicenza non ha avuto dubbi condannato l’ex conciario. Frase lesiva: prego pagare subito senza passare per il via. Andrea Ghiotto dovrà, dunque, firmare un assegno a sei zeri, prima di tornare alle sudate carte del processo principale che lo riguarda.
Inutili le argomentazioni della difesa, pensare che in altri tempi politici ed imprenditori di primissimo rilievo avevano ribadito lo stesso concetto con frasi più o meno assimilabili. I tempi sembrano essere cambiati, e il potere non strizza più l’occhio ai furbi- almeno in pubblico- lontani millenni i tempi in cui Silvio Berlusconi, ad esempio, premier in conferenza stampa, dichiarava sornione: “E’ moralmente giustificato evadere le tasse”. Lui, forse, venne frainteso, Ghiotto no.














