Emergenza cibo Vicenza Covid-19, il gruppo nato durante il coronavirus

Durante la pandemia molte persone si sono messe in prima linea per aiutare. Antonella Roana, che è una tra queste, racconta la nascita del gruppo di volontari che ha creato: “È iniziata postando su Facebook, sulla mia pagina, un invito a chiedere aiuto. Ha girato per qualche giorno, un semplice non andare a letto senza cena, possiamo dividere. Son cominciate ad arrivare richieste ed ho aperto il gruppo”. Il gruppo si chiama Emergenza Cibo Vicenza Covid 19 e raccoglie 700 membri: “Abbiamo collaborato fin da subito – continua Roana – con Caracol Olol Jackson, Welcome refugees, Bocciodromo, Banco alimentare, Centro aiuto alla Vita, Essere mamme a Vicenza e Adl cobas, ma anche con associazione Arcadia ed altri. Non vogliamo prendere il posto di nessuno, ho solo pensato a quella fascia di persone, i nuovi poveri, gente senza residenza o documenti, lavoratori in nero lasciati a casa, gente che aspetta la cassaintegrazione e che per il pubblico non esiste”. Il gruppo di volontari ha seguito fino ad oggi 55 famiglie, di cui solo 15 sono tornate autonome con la fase 3 della pandemia. “Quando arriva una richiesta – spiega Roana – si crea un micro-gruppo di zona privato, l’unico a cui diamo i dati della famiglia in difficoltà. Si organizza la spesa, si consegna e, uno per gruppo mantiene i contatti con la famiglia. Mediamente, ad ora, siamo a due o più interventi per ogni caso. Lo scopo è di sostenere con cibo e altri beni, come necessario per mamme e neonati o per gli animali, finché, si spera, il pubblico possa dare risposte”.
Il gruppo collabora anche per la raccolta cibo di Welcome refugees, che dona pasti ai senza tetto durante il weekend, coprendo assenze istituzionali.
Per chi non ha internet o facebook, le attività del gruppo sono raccolte in una locandina che è stata distribuita a negozi e a supermercati. Nella foto allegata il dettaglio.













