VENETO – Brusca frenata dell’export a Vicenza, corre Padova

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Vicenza mantiene saldamente il suo posto sul podio delle province esportatrici italiane nel primo trimestre del 2016. Ma quella che è sempre stata un’ancora di salvezza per la nostra economia, ovvero il mercato estero, sembra accusare i colpi di una crisi che non accenna a frenare. E’ quanto emerge dalla rilevazione Istat relativa al periodo gennaio-marzo 2016 raffrontata con lo stesso periodo dello scorso anno.
E’ così che Milano si conferma regina dell’export con un controvalore di 9,133 miliardi di euro e un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al secondo posto Torino (4,955 miliardi e un drastico calo del 12%). Terza è Vicenza con 3,990 miliardi e un calo del 4,2%. Non frena Bergamo, quarte in Italia (3,496 miliardi e un incremento del 2%). Rallentano Brescia (5a) e Bologna (6a). Per quanto riguarda le altre province venete, quasi stabile Treviso, al 7° posto in Italia (export per 2,900 miliardi e +0,5% rispetto al primo trimestre 2015). Leggera frenata per Verona (10° posto, 2,409 miliardi e -1,2%). Ottima la performance di Padova, che si porta al 14° posto, con un controvalore di 2,169 miliardi.
Per quanto riguarda il dato nazionale, le esportazioni italiane sono in calo (-0,4% sull’anno). Le regioni del Sud vedono una crescita tendenziale del 12,2% e quelle del Centro del 2,3%. La flessione è determinata dal calo delle aree insulare (-20,3%), nord-occidentale (-2,5%) e nord-orientale (-0,1%). Rispetto ai tre mesi precedenti, invece, la diminuzione dell’export interessa tutte le aree: -3,7% per il Centro, -3,3% per il Nord Ovest, -2,8% per il Nord Est e -1,9% per il Sud e le Isole.
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