CALDOGNO- Alluvioni addio, pronto il bacino salva Vicenza

L’ansia da alluvione diventa solo un triste ricordo? La folle agonia di Vicenza 5 anni orsono resterà un episodio da consegnare agli annali: “Questa è un’opera simbolo, capace di mettere in sicurezza non solo il Vicentino ma anche le altre province del Veneto”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato oggi il secondo e ultimo stralcio del bacino di laminazione di Caldogno lungo il Timonchio. Il bacino è stato realizzato su una superficie di 110 ettari ed ha un volume massimo invasabile di 3,8 milioni di metri cubi d’acqua, di cui 2,3 milioni nella cassa di monte e 1,8 milioni nella cassa a valle. Le imprese incaricate dell’esecuzione sono state 12, 8 i subappaltatori e 45 i prestatori d’opera. “Abbiamo iniziato – ha aggiunto Zaia – nel 2014 e in due anni abbiamo completato un intervento da 40 milioni. Abbiamo rimesso in moto una macchina, quella della salvaguardia idraulica, che era ferma da 80 anni. Dal 2010 in poi sono stati avviati 925 cantieri per un importo di 911 milioni di euro, nonostante la scarsità di risorse disponibili”.