Bambino con tumore curato con metodi alternativi. Dopo la morte imputati i genitori

Si è aperto in Corte d’Assise a Vicenza il processo per la morte di Francesco Gianello, il ragazzo deceduto nel 2024 per un osteosarcoma mai curato con terapie convenzionali. Imputati per omicidio con dolo eventuale sono i genitori, Luigi Gianello e Martina Binotto, che avrebbero deciso di affidarsi a pratiche alternative ispirate al cosiddetto “metodo Hamer”, rinunciando a chemio e farmaci.
Secondo quanto emerso, la coppia avrebbe seguito i consigli del medico veneziano Matteo Penzo, già anestesista nel Veneto Orientale, oggi promotore di una medicina non convenzionale. Penzo, che nega ogni responsabilità, sarà convocato dall’Ordine dei medici di Venezia per chiarire il proprio ruolo e i consigli forniti ai genitori di Francesco.
Il processo ha subito un primo rinvio per un errore di notifica riguardante la madre dell’imputato. La nuova udienza è fissata per gennaio, quando verranno sentiti i primi testimoni del pubblico ministero.
Nel frattempo, l’Ordine dei medici ha ribadito la propria netta opposizione alle teorie di Hamer, considerate antiscientifiche e contrarie al codice deontologico. «Ogni medico è tenuto a fornire ai pazienti informazioni basate sulla medicina scientifica – ha sottolineato il presidente Giovanni Leoni –. Chi si discosta da questi principi deve rendere conto del proprio operato».
Il metodo Hamer, noto anche come Nuova Medicina Germanica, è una teoria pseudoscientifica ideata dal medico tedesco Ryke Geerd Hamer negli anni Ottanta.
Non ha alcun fondamento scientifico ed è stata più volte smentita e condannata dalle autorità sanitarie di tutto il mondo, compreso l’Ordine dei medici italiano.
In cosa consiste
Secondo Hamer, tutte le malattie – compreso il cancro – avrebbero origine da un trauma o conflitto emotivo non risolto. Il corpo, a suo dire, reagirebbe al conflitto con una “malattia utile” che servirebbe a ristabilire l’equilibrio. Da questa visione derivano le sue “cinque leggi biologiche”, che pretendono di spiegare ogni patologia senza ricorrere alla medicina tradizionale.
Hamer sosteneva che, una volta risolto il conflitto psicologico, il tumore o la malattia si sarebbero risolti spontaneamente, senza bisogno di farmaci, interventi chirurgici o chemioterapia.
Perché è pericoloso
Le teorie di Hamer sono prive di validazione scientifica e contrarie alla medicina basata sull’evidenza. Molti pazienti che hanno rifiutato le cure convenzionali seguendo questo metodo sono morti per malattie curabili, e per questo Hamer è stato radiato dall’albo dei medici in Germania e condannato più volte per esercizio abusivo della professione e truffa.
La posizione della comunità scientifica
Oggi il metodo Hamer è considerato una pseudoterapia dannosa, spesso citata come esempio di medicina alternativa pericolosa. Gli ordini professionali e le autorità sanitarie raccomandano di diffidare da chiunque la promuova o la associ a cure oncologiche.













