9 Marzo 2017 - 10.12

ARZIGNANO – Il Comune obbligato a ‘regalare’ 700 mila euro a Roma

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Il sindaco: “Ottima gestione dei nostri soldi, ora guardiamo avanti”. L’assessore al Bilancio Angelo Frigo: “Il Comune obbligato a regalare a Roma 700 mila euro”

Rispettando i tempi, il Comune di Arzignano ha approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019 il 19 dicembre del 2016. Il Bilancio, lo ricordiamo, è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell’Ente per l’anno successivo. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle necessità e delle priorità della città. Il bilancio deve essere approvato dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre (salvo proroghe).
“Su questo strumento fondamentale -ci spiega l’assessore al Bilancio, Angelo Frigo- si incardinano tutte le attività dell’Amministrazione Comunale, che ancora una volta deve fronteggiare la voracità dello Stato nel rapporto con gli Enti Locali, sempre più penalizzati. Tale atteggiamento vessatorio -continua Frigo- si legge soprattutto nel meccanismo del Fondo di Solidarietà, introdotto a partire dal 2013: per l’anno 2015 il Comune aveva versato allo Stato 2.144.344 euro, per riceverne indietro 600.000 (stima), con una perdita secca di 1.544.344,73. Nel 2016 il Comune ha invece versato 1.258.842 euro, per riceverne indietro 570.269 con una perdita secca di 688.573. Il dato del 2017 rimarrà sostanzialmente invariato. Un valore inferiore rispetto al 2015, ma comunque importante”.
E’ doveroso premettere che il Bilancio di previsione è – per legge- in pareggio. Ciò significa che il totale delle spese che il Comune prevede di realizzare deve essere uguale al totale delle entrate previste per l’anno di riferimento che per il Comune di Arzignano, per l’anno 2017, ammonta a € 22.768.848,00 (al netto delle partite di giro e delle anticipazioni di tesoreria).
Le spese del Comune si dividono in “spese correnti”, necessarie per la gestione dei servizi, la manutenzione di immobili e infrastrutture e per il funzionamento dell’ente, e “spese in conto capitale”, destinate agli investimenti ( manutenzioni straordinarie o costruzione di strade, scuole, infrastrutture, ect.). L’importo previsto per le spese correnti è di € 18.184.000,00 (ai quali si aggiunge la spesa per il rimborso dei prestiti che di € 1.425.000,00), mentre per gli investimenti sono previsti 3.159.000,00.
In particolare il Comune di Arzignano si dimostra virtuoso su alcuni capitoli fondamentali. Innanzitutto il fronte dei debiti in costante diminuzione sotto l’Amministrazione Gentilin.
“Dal 2009” -precisa l’assessore Angelo Frigo- “anno di insediamento della Giunta Gentilin, il residuo di debito è passato da circa 23 milioni (22.833.793 nel 2009) a poco più di 8 milioni di euro (8.337.693 nel 2017), con una riduzione complessiva del 63%. Solo nell’ultimo anno la riduzione è stata del 16,09%.
Non solo. Le spese di personale sono scese sotto 5 milioni di euro l’anno ed hanno subito una costante riduzione grazie ad una politica di studio degli sprechi e all’applicazione di politiche di risparmio. Ricordo infine che, sul fronte degli investimenti, le voci di spesa più importanti riguardano la viabilità (1.400.000 euro) il patrimonio (600.000 euro)”.

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