15 Maggio 2024 - 15.38

Cannes ai piedi di Meryl Streep, apre il festival

Applauso senza fine, i lucciconi di tutti, Cannes è ai piedi dell’immensa Meryl Streep.

L’omaggio che le tributa nella cerimonia di apertura del festival, con gli spezzoni della sua filmografia, fa cadere tutti innamorati e soprattutto commossi.

Piangono tutti al Grand Theatre Lumiere, la dancing queen che riceve la Palma d’oro ed è la prima a sentirsi “onorata da Cannes” e ha la voce rotta dall’emozione, piange Juliette Binoche che deve interrompere il discorso e tutta la sala letteralmente rapita da questa donna in bianco che domani terrà una lezione di cinema come solo lei, la colonna cinematografica della nostra vita, può dare.
    Cannes stasera ha celebrato alla fine se stessa, l’istituzione di cinema che tutti rispettano e adorano. “Il cinema è sacro per me, i film sono sacri” ha detto molto emozionata Greta Gerwig, 12/a donna a presiedere la giuria del festival di Cannes in 77 edizioni (un numero che si commenta da solo), che tra i record ha quello di un blockbuster femminista come Barbie, un botteghino mondiale di 1 miliardo 445mila dollari.
    I La superstar del red carpet è il cane Messi della Palma d’oro 2023 Anatomia di una caduta di Justine Triet che fa lo show da professionista.
    Sul tappeto rosso tra i tanti Juliette Binoche in rosso, Gong Li, Jane Fonda leopardata che sfoggia capelli grigi, Emmanuelle Beart, mentre dietro le transenne i lavoratori precari del festival gridano “Sotto gli schermi, i rifiuti”, fermati a pochi minuti dalla cerimonia dalle forze di sicurezza che presidiano l’obiettivo sensibile della Croisette. Il gigante buono Omar Sy rompe le regole e film con lo smartphone la sua montee coinvolgendo gli altri giurati.
    Apre fuori concorso un film, Le Deuxième Acte di Quentin Dupieux con Lea Seydoux, Vincent Lindon, Louis Garrel, Raphaël Quenard e non è un caso: è un dissacrante commedia di cinema nel cinema, con la minaccia dell’Intelligenza Artificiale a dettare copione e salario, l’urgenza di inclusività e correttezza di genere. C’è già tutto, con vena ironica, il nuovo che avanza.

VICENZA CITTA UNIVERSITARIA
AGSM AIM
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