25 Gennaio 2016 - 16.08

ARCUGNANO sfida l'Alheimer con il Centro Sollievo

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(fonte: Comune di Arcugnano) Il Comune di Arcugnano nuovamente in prima linea per il sociale. Dallo scorso 2 dicembre, infatti, è attivo, nella sede delle Associazioni di Arcugnano, il Centro Sollievo “Arcugnano Attivamente Insieme”. Questo nuovo servizio dedicato alle persone affette da decadimento cognitivo e/o malattia di Alzheimer e alle loro famiglie, è stato realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali grazie al sostegno della Regione Veneto e della collaborazione dell’ULSS n. 6 di Vicenza, dei Medici di Medicina Generale del Punto Salute di Arcugnano, dell’Associazione AVMAD di Vicenza, e di un gruppo di Volontari del territorio che hanno aderito con entusiasmo a questa nuova esperienza.
“Il Centro Sollievo – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Zanella – nasce per aiutare le persone colpite dalla patologia attraverso attività di gruppo dove gli ospiti possono trascorrere alcune ore assistiti da volontari appositamente formati e affiancati da psicologi.
L’obiettivo che vogliamo perseguire – continua l’Assessore Loredana Zanella – è quello di realizzare nel nostro territorio un punto di riferimento per le problematiche che coinvolgono gli anziani colpiti da questa malattia in espansione e per essere vicini alle loro famiglie affinchè non si sentano sole”.

Il Centro Sollievo può accogliere fino ad 8 pazienti; ad ora sono già 4 quelli che lo frequentano abitualmente. “Abbiamo iniziato da poco – racconta Nadia Prosdocimo, presidente di A.V.M.A.D – e siamo sicuri che il tutto proseguirà nel migliore dei modi. Finora siamo molto soddisfatti di quello che facciamo sia per i malati che per le loro famiglie. La nostra associazione non era nuova ad esperienze di questo tipo: a Vicenza esiste un servizio simile, inaugurato 2 anni fa. Oltre a quello, però, nulla. Ad oggi Arcugnano è il primo Comune dell’Ulss 6 che ha attivato un centro sollievo”.

Ma cosa si intende veramente per sollievo? “La finalità principale – spiega Alessia Verona, psicologa referente del progetto – è quella di restituire agli ospiti un contesto di gruppo dove possano stare bene e trascorrere momenti piacevoli, ritrovando così anche l’autostima. Le attività svolte sono tra le più varie, tutte costruite sugli interessi dei membri del gruppo: dalla stimolazione dell’attenzione, ai laboratori musicali e di pittura. A metà mattina, poi, si tiene la pausa caffè, un piccolo momento di intimità, per sentirsi parte di una realtà più grande, durante il quale gli ospiti si aprono e legano tra di loro”.

Fondamentale è l’attività delle volontarie di Arcugnano: “Sono entusiasta – dichiara Fernanda Castelli,– queste persone, che hanno un enorme bagaglio di vita, si aprono con noi e ci arricchiscono ogni giorno. L’Alzheimer fa paura, ma quando lo si conosce si capisce che non è poi così spaventoso. Bisogna sfatare questo mito: non è la fine del mondo, lo si può gestire. Passare del tempo con i malati è piacevole; con la loro semplicità e il loro vissuto hanno molto da insegnarci”.

Allo stesso modo la pensa Maria Teresa Dalle Molle, altra volontaria: “Sono un’educatrice di asilo nido. Ho accolto con entusiasmo la proposta di collaborare al progetto perché sento di poter dare molto a queste persone. Anni fa, un mio conoscente si è ammalato e quindi è un’esperienza che sto affrontando da vicino”.

“Sono andata in pensione da poco – racconta Maria Pia Melison – così ho deciso di avvicinarmi al volontariato. Quello che facciamo mi emoziona: è bello sapere di poter dare così tanto al prossimo”.

Il servizio è gratuito, come gratuito è il trasporto. “Il Centro Sollievo in questo modo non va a gravare sulle famiglie – conclude l’assessore Zanella – anzi può essere un’opportunità in particolare per quelle con disagi economici. In periodi come questo, è fondamentale che l’Amministrazione sia vicina ai suoi cittadini, il cui bene è la cosa più importante”.

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