Veneto – Caos davanti al McDonald’s: vogliono mangiare gratis, minacciano la vigilante, poi aggrediscono i poliziotti

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VERONA – Nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 luglio, due uomini di 27 e 28 anni, entrambi di origine marocchina, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato a Verona dopo aver creato scompiglio all’esterno del McDonald’s di corso Porta Nuova. I due sono accusati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Tutto è iniziato poco dopo la mezzanotte, quando numerose chiamate hanno segnalato una rissa in corso nei pressi del fast food. Giunte sul posto, le volanti della Questura hanno trovato uno dei due ancora intento a spintonare un uomo che aveva tentato di difendere la vigilante aggredita poco prima.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due si sarebbero presentati al locale in evidente stato di alterazione, estraendo bottiglie di vetro vuote dai pantaloni e minacciando la vigilante per ottenere del cibo gratuitamente, pretendendo che fosse lei a pagare. Episodi simili, secondo la Polizia, si sarebbero già verificati in passato.
Durante la raccolta delle testimonianze, la vigilante ha riconosciuto anche il secondo aggressore, che si aggirava ancora nei paraggi. Entrambi sono stati bloccati e identificati, ma la loro reazione è stata immediatamente violenta: morsi, sputi, calci e pugni contro gli agenti, nel tentativo di evitare il controllo. L’aggressività ha attirato anche l’attenzione di numerosi passanti e richiesto l’invio di ulteriori pattuglie per contenere la situazione.
Condotti separatamente verso la Questura a bordo di due Volanti, i due uomini hanno continuato a rendersi protagonisti di comportamenti distruttivi: uno di loro ha colpito con calci il divisorio dell’auto di servizio, riuscendo a danneggiare il lunotto posteriore e a far uscire il vetro. Anche all’interno degli uffici di lungadige Galtarossa hanno proseguito con atteggiamenti ostili e dannosi.
Entrambi risultano già noti alle forze dell’ordine, con precedenti per reati di vario genere e in posizione irregolare sul territorio italiano. Dopo la convalida degli arresti, il giudice ha disposto per il 28enne l’obbligo di firma tre volte a settimana.
Tre agenti coinvolti nell’intervento sono dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale di Borgo Roma: tutti sono stati dimessi con prognosi di cinque giorni.













