11 Luglio 2025 - 15.20

Veneto, in calo i lavoratori cinesi nelle imprese di connazionali: -1.200 posti in un anno e mezzo

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Dal 2024 si registra in Veneto una rapida e significativa diminuzione dei lavoratori cinesi impiegati nelle aziende gestite da connazionali. È quanto emerge da un’analisi dell’Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro dell’agenzia Veneto Lavoro, che evidenzia un cambiamento rilevante nelle dinamiche occupazionali della comunità cinese nella regione.

Secondo il report, la riduzione potrebbe riflettere nuove scelte di posizionamento da parte di una comunità “storicamente mobile e particolarmente reattiva alle congiunture economiche”, spesso con comportamenti diversi rispetto a quelli della popolazione italiana e di altri gruppi stranieri.

La presenza cinese in Veneto in cifre:

  • Cittadini cinesi regolarmente presenti: 36.500, pari al 7,3% dei residenti stranieri.
  • Ingressi regolari nel 2023: 754
    • Quasi la metà per motivi familiari
    • A seguire, motivi di studio e 16% per lavoro
  • Lavoratori autonomi: un quarto del totale, in prevalenza commercianti, ristoratori e artigiani
  • Lavoratori dipendenti: 19.600 nel 2023, in maggioranza operai part-time presso imprese cinesi (+8% dal 2014, +2% sul 2022)

La crisi occupazionale nel biennio 2024-2025

Negli ultimi due anni si è però registrata una flessione generalizzata dell’occupazione:

  • 900 posti di lavoro persi tra il 2019 e maggio 2025
  • 1.200 in meno nell’ultimo anno e mezzo
  • 800 dei quali nel solo settore tessile-abbigliamento

Anche altri comparti mostrano segnali di rallentamento:

  • Occhialeria: inversione del trend di crescita cominciato nel 2021, soprattutto per il calo delle nuove assunzioni
  • Calzaturiero: flessione occupazionale più contenuta, ma presente

Molti dei lavoratori usciti dal mercato non risultano ricollocati in Veneto. Secondo l’Osservatorio, è possibile che parte di loro si sia trasferita in altre regioni o all’estero, o sia passata a forme di lavoro irregolare. I passaggi tra settori sono rari: chi si ricolloca tende a farlo nello stesso ambito, in particolare nel tessile-abbigliamento, anche per via dell’elevata dinamicità delle imprese in quel comparto.

Veneto Lavoro sottolinea che queste dinamiche potrebbero indicare una decrescente attrattività di alcuni settori produttivi per le aziende cinesi, rendendo necessario monitorare costantemente l’evoluzione del fenomeno. L’obiettivo è comprendere meglio i cambiamenti nel posizionamento della comunità cinese all’interno del sistema economico locale e del mercato del lavoro regionale.

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Testata Street Tg Autorizzazione: Tribunale Di Vicenza N. 1286 Del 24 Aprile 2013

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