Cadavere trovato nell’Adige: è di una donna padovana

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Aggiornamento
È stato confermato che si tratta di P.N., 68 anni, residente a Pozzonovo (Padova), la donna ritrovata senza vita nel fiume Adige, in località Rosolina, il 9 luglio scorso. La conferma ufficiale è arrivata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, guidata da Manuela Fasolato, dopo gli accertamenti avviati subito dopo il ritrovamento del corpo.
Determinante ai fini dell’identificazione è stato il riconoscimento degli effetti personali, che i familiari hanno confermato durante l’esame presso l’obitorio dell’Ospedale Civile di Adria. P.N. era scomparsa dal 21 giugno.
Rimangono aperte le indagini per chiarire le circostanze della morte.
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Nella serata di mercoledì 9 luglio, al confine tra le province di Venezia e Rovigo, il fiume Adige ha restituito il corpo senza vita di una donna. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della foce del corso d’acqua, tra Cavanella di Chioggia e Rosolina.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Adria e i vigili del fuoco, che hanno avviato le operazioni di recupero del corpo con il supporto dei sommozzatori. La salma era in acqua da tempo e potrebbe appartenere a una persona anziana. È stata messa a disposizione della procura di Rovigo per gli accertamenti necessari a stabilirne l’identità e le cause del decesso.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, c’è anche quella che si tratti di Clara Rossignoli, la 79enne scomparsa ad aprile da Porto di Legnago. Le ricerche effettuate nei pressi del Comune veronese non avevano portato risultati. Sulla sua scomparsa, la procura di Verona aveva aperto un’indagine per omicidio e occultamento di cadavere, iscrivendo nel registro degli indagati il nipote e l’ex compagna di quest’ultimo.
Le verifiche proseguono per accertare se vi sia un collegamento diretto tra il corpo ritrovato e il caso della donna scomparsa.













