VICENZA – L’Isis ha fatto acquisti in provincia
L’inchiesta dei carabinieri del Ros di Padova coordinata alla procura antiterrorismo di Venezia passa anche per Vicenza. Gli inquirenti hanno ripercorso i passi Ismar Mesinovic, il bosniaco che abitava tra Longarone e Ponte nelle Alpi che nel novembre del 2013 ha mollato tutto per andare in Medio Oriente a combattere a fianco dei fondamentalisti. Uno slavo trentenne aveva il compito di preparare i musulmani convertiti alla causa dell’Isis ed aveva avuto l’incarico di addestrare il bosniaco Ismar Mesinovic. Prima della partenza in Siria Mesinovic aveva ricevuto l’ordine di acquistare, tramite un ignaro complice, un drone che avrebbe poi portato con se nella zona di guerra e l’acquisto sarebbe avvenuto a Vicenza in un negozio specializzato in modellismo. Il negozio si trova in provincia ed è noto agli appassionati di settore del Vicentino.
Il drone sarebbe costato circa 1000 euro, raggiunge il metro di larghezza ed è dotato di un supporto per installare telecamere e macchine fotografiche. Né l’ignaro complice né il negoziante sarebbero indagati perché non potevano conoscere le intenzioni dell’acquirente.














