Luca Zaia oggi: “Vaccini, ecco il piano per fasce d’età”

IL DECRETO —– Il decreto è fatto, resta la speranza di un “tagliando”. La riapertura dei ristoranti al 1° giugno non ha alcun senso, come non ha senso il via libera alla partita tra scapoli e ammogliati dal 26 aprile e non l’allenamento singolo nelle palestre. Non sono aperturista né chiusurista, ma se mi dici che apri i ristoranti dalle 5 del mattino alle 6 di sera…Considero il presidente Draghi persona equilibrata e di buon senso, saprà affrontare questa fase. Io spero vivamente in un decreto correttivo, che non è un ammissione di colpa perché va apprezzato che si è deciso di aprire, che si è buttato il cuore oltre l’ostacolo decidendo il 26 aprile come data.
SCUOLE —La proposta del Governo alle regioni era dell’apertura al 60 per cento, poi nel decreto è comparso il 70%
VACCINI E PIANO VACCINALE —- C’è chi non vuole Astrazeneca? La vaccinazione è volontaria, c’è un medico che fa una valutazione e decide quale vaccino fare, che uno si faccia l’auto anamnesi per chiedere un vaccino piuttosto di un altro. Presentiamo il piano dei vaccini, tenete presente che abbiamo le stime di arrivi delle dosi sono a tre settimane. Quindi ci possono essere degli slittamenti. Lavoriamo sulla previsione di 239mila consegne a settimana nel secondo trimestre e 200mila nel terzo trimestre. Piano relativamente cautelativo sperando che le forniture vengano rispettate.
La coorte over 80 la consideriamo chiusa, ciò non significa che non possano vaccinarsi poi; ora siamo sulle coorti dei fragili (a domicilio) e della coorte 70-79 si prevede di concluderla dal 3 al 6 maggio. Le altri coorti:
- 60-69 anni: dal 3 maggio al 6 giugno
- 59-50 anni: dal 31 maggio all’11 luglio
- 49-40 8 agosto- 5 settembre
- 39-30 2 agosto -5 settembre













