Coprifuoco alle 22 e scuola al 70%: ira delle Regioni contro il Governo

Non solo Lega ma anche le Regioni ora contro il governo, principalmente su due temi: il coprifuoco e la scuola. Alla fine ieri ha vinto la linea chiusurista dell’asse PD-Leu-5Stelle in merito al coprifuoco, nonostante l’appello del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Dalle Regioni (all’unanimità) era arrivata la richiesta di accorciare il coprifuoco facendolo scattare dalle 23, per dare più ossigeno alle categorie pronte a ripartire (in particolare ristoratori). C’è poi il nodo della scuola e di una percentuale in presenza che divide.
Massimiliano Fedriga lancia un’accusa al governo, quella di aver cambiato in corsa un accordo raggiunto. Martedì sera era stato infatti raggiunto un accordo con il Governo in base al quale si stabiliva per le scuole superiori una soglia minima di presenza in classe del 60%.
Il Governo però ha deciso una didattica in presenza del 70% nelle regioni gialle e arancioni e dal 50 al 75% per le regioni rosse.
Gli accordi si possono cambiare ma dice Fedriga, “riconvocando chi quegli accordi li ha presi”. Ha quindi a immediatamente convocato una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni.













