All’Ipab di Chiampo “il tunnel degli abbracci”
Un abbraccio sembra ormai una pratica dimenticata in questo tempo segnato dalla pandemia. Ma un abbraccio, lo sappiamo tutti, fa bene, scalda il cuore, rinfranca lo spirito, genera effetti positivi sulla salute. È per tale motivo che all’Ipab Sant’Antonio di Chiampo è stato installato a inaugurato il tunnel degli abbracci, un modo sicuro per far sì che, dopo mesi di distanziamento obbligato, famigliari e ospiti possano tornare a toccarsi, ad accarezzarsi, a parlarsi a pochi centimetri di distanza. L’incontro avviene infatti in tutta sicurezza, grazie ad un divisorio e a guantoni in materiale plastico che impediscono il passaggio di eventuali agenti patogeni.
“Il tunnel è il frutto di varie donazioni che sono arrivate in questo periodo difficile – spiega il Presidente dell’Ipab, Alessandro Tonin -. Grazie ad esso siamo stati in grado di riattivare le visite in presenza dei parenti, che erano stato bloccate nuovamente in seguito alla seconda ondata della pandemia e all’emergere di alcuni casi di positivi tra personale e ospiti, risoltisi fortunatamente, almeno ad oggi, senza epiloghi drammatici. Oggi la struttura è tornata ad essere Covid-free, grazie all’attenzione e all’impegno che tutto il personale ha dimostrato in questa emergenza. E il giorno 11 gennaio inizieremo le vaccinazioni per gli ospiti e il nostro personale”.
Ed è proprio per ringraziare tutto il personale, messo a dura prova in questo 2020, che il CdA dell’Ipab ha deciso di donare ad infermieri, operatori socio-sanitari, figure professionali e amministrative dei buoni carburante da spendere in un distributore convenzionato della zona.
“In questi mesi il personale – sottolinea il Presidente – ha messo in campo tutte le competenze, ma soprattutto tutte le energie, che sono andate ben al di là di quanto contrattualmente previsto. Come si dice in questi casi, i nostri dipendenti hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per assistere al meglio i nostri ospiti. Giusto quindi ringraziarli con un gesto concreto”.
Ma l’Ipab guarda già al futuro, con due importanti progetti. “Un primo intervento che andremo a realizzare – spiega Alessandro Tonin – è strettamente legato all’emergenza Covid. La necessità di garantire le giuste distanze interpersonali ci ha spinto a realizzare un progetto di ampliamento degli spazi dedicati agli incontri tra famigliari e ospiti. L’altro progetto non è correlato alla pandemia, ma è rivolto al futuro, nel segno di una progettualità che qui all’Ipab è sempre in evoluzione. Esso nasce dalla constatazione di una crescita, nel territorio, delle richieste di residenzialità per anziani, dovuto principalmente all’allungamento della vita media. Abbiamo dunque in programma di aumentare i posti per gli ospiti, in modo da soddisfare, per il domani, un maggior numero di domande rispetto a quanto oggi riusciamo a fare”.
Presidente e CdA lanciano quindi un appello al mondo imprenditoriale del territorio di riferimento: “Ovviamente entrambi i progetti comportano dei costi, che vanno a sommarsi alla lievitazione delle spese straordinarie generate dall’emergenza coronavirus. Ogni aiuto, anche il più modesto, può essere dunque vitale per il mantenimento degli elevati standard di qualità della nostra struttura e per il miglioramento dei servizi che intendiamo offrire. Ringraziamo quanti hanno già contribuito in queste settimane, da società private ad enti pubblici, come il Comune di Chiampo e quello di San Pietro Mussolino, con somme di denaro o gesti concreti, come chi ci ha recentemente donato tre nuove asciugatrici industriali oppure oltre 100 panettoni per far festeggiare ospiti e dipendenti”.