18 Dicembre 2020 - 9.55

L’Aiutante di Babbo Natale “vola” nel Vicentino: raccolti 3.600 doni in 15 giorni

3600 sorrisi hanno sconvolto due vallate, e non solo.
L’iniziativa Aiutante di Babbo Natale, un progetto di solidarietà nato per dare un po’ di gioia ai più bisognosi, è approdato in queste settimane anche nel Vicentino, regalando dei pacchi dono confezionati seguendo delle semplici regole: una cosa calda, un passatempo, una cosa golosa, un prodotto di bellezza ed un biglietto gentile. Destinatarie, le realtà del terzo settore che in provincia operano a sostegno delle persone in difficoltà, tra cui il Centro Aiuto alla Vita di Arzignano, San Vincenzo di Vicenza, Gruppo POLIS di Padova e altre famiglie di bisognosi seguiti dai piccoli Comuni e altre associazioni del territorio. L’idea proviene dall’Alsazia, esportata dapprima a Milano, è poi giunta in provincia di Vicenza: “Mi è piaciuta subito – spiega Cristiana Dalla Fina, guida ambientale escursionista scledense che ha deciso di far partire il progetto – non c’ho pensato più di tanto, forse la follia è stata proprio in questo. Ho deciso di mettermi in moto per diffonderla anche nell’Altovicentino e siamo stati letteralmente travolti. Non m’aspettavo diventasse virale, anzi, ne fosse uscito un flop, pensavo di portare solamente i miei pacchi. Invece, nell’arco di soli quindici giorni invece abbiamo raccolto all’incirca 3600 doni”. L’idea è stata diffusa anche nella vallata dell’Agno e del Chiampo grazie al supporto di Anna Sartori, Consigliere Comunale di Arzignano, che ha attivato e messo a disposizione un punto raccolta presso il Centro Aiuto alla Vita e di Silvia Visonà, che ha coinvolto il Comune di Valdagno e il Progetto Giovani della Parrocchia a Ponte dei Nori. Hanno fatto la sua parte anche Isabella Ancona, guida GAE, organizzando un’escursione sui Colli Euganei con raccolta pacchi finale e Paola Zanella, altra collega GAE ,coinvolgendo l’SOS Alta Padovana ODV per la zona di Fontaniva, che hanno messo a disposizione dei cittadini i propri spazi come punto raccolta e smistamento. Tante poi le realtà locali: negozi, bar, aziende, educatori, rappresentanti d’istituto, mamme, gruppi scout, acr o di catechismo che si sono dati da fare e resi disponibili diventando così a loro volta dei veri e propri Aiutanti di Babbo Natale. “Siamo arrivati fino al paesino di Anghebeni in Vallarsa, chiamate anche da Bolzano e Venezia-Mestre. Azioni concrete e comunità presenti. Questo è fare rete nel web ma soprattutto sul territorio”. Ma quali sono i motivi per cui una persona decide di fare volontariato? 
“Chi si impegna nel volontariato lo fa sia per rispondere ai bisogni della comunità, sia per soddisfare bisogni e desideri personali.Immagina il momento esatto in cui il tuo pacco dono verrà aperto. Imprimilo nel tuo cuore”. Non pensi di aver fatto un dono anche a te stesso? “La risposta più bella l’hanno data proprio i bambini, veri protagonisti di questa iniziativa, rimasti a bocca aperta: “Sembra la casa di Babbo Natale”.E’ proprio lì che volevamo arrivare” – conclude Dalla Fina.

Le foto si riferiscono alla sede di Arzignano

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