28 Marzo 2020 - 13.19

Dalla spesa online all’Inno di Mameli, dal lievito di birra a Netflix: come la quarantena ha cambiato le ricerche degli italiani sul web

Dalla spesa online all’Inno di Mameli, dal lievito di birra a Netflix: come la quarantena ha cambiato le ricerche degli italiani sul web

Da quando è iniziata la quarantena, costretti a rimanere a casa per evitare la diffusione del contagio, stiamo imparando ad affrontare una nuova routine. La quarantena COVID-19 ha influito sulle nostre abitudini, ma anche sulle ricerche che gli italiani effettuano online.Ecco cosa è stato rilevato, da Selectra Italia, attraverso le analisi di Google Trends: le tendenze più interessanti e curiose che esprimono i cambiamenti della nostra quotidianità.

INNO DI MAMELI: balcone is the new discoteca

Lo conosciamo tutti, è il nostro inno nazionale. Nel 2007, non c’è bisogno di spiegare perché, era diventata la “canzone” più pop dell’intera penisola. Oggi Google ci dice che l’inno di Mameli ha subito una vertiginosa crescita negli ultimi due mesi nel suo motore di ricerca. I flash mob in balcone hanno spinto gli italiani a cercare il testo dell’inno? Se qualcuno ancora non lo conosce il COVID-19 ci avrà almeno aiutati a tenerci pronti per i prossimi Europei di calcio. E poi, se paragoniamo questo termine alla parola “discoteca”, notiamo una differenza netta che conferma un nuovo trend: il balcone è la nostra nuova discoteca.

LIEVITO DI BIRRA (altro che recensioni su Tripadvisor)

Sono tante le parole chiave relative alla cucina che registrano una crescita netta: ricetta, pasta, torta! Ma l’amico più fedele degli italiani durante la quarantena, l’ingrediente magico che contribuirà a cambiare per sempre il nostro guardaroba estivo, è il lievito! In supermercato le scorte sono in continuo esaurimento, ma gli italiani non mollano: anche questo se lo preparano da soli a casa. Ecco  il tasso di crescita di questa parola chiave su Google, messa a confronto con “Tripadvisor”, l’oracolo degli italiani quando devono provare un nuovo ristorante. La differenza in termini di ricerca è netta come l’equazione finale: il forno è il ristorante dei nostri sogni. Attenzione però non solo alla linea, ma anche ai consumi energetici: le pietanze saranno anche gustosissime, ma la bolletta può risultare un po’ salata! 


MEGLIO UNA COSA “COMODA” O “DI MODA”?

Diciamoci la verità: a casa si sta in tuta, e chi è più pigro anche in pigiama. Chi è che indossa, camicie, gonne o tailleur per sedersi sul divano? La comodità è la nuova parola della quarantena italiana. Paragonandola al termine “di moda” – che esprime una ricerca proiettata verso oggetti trendy e in voga – la parola comoda riflette invece un sentimento di relax e comfort, un mood “pantofolaio” tipico di chi ha voglia di allentare lo stress e rilassarsi a casa.

NETFLIX È IL NUOVO CINEMA

Netflix, ma anche prime video, Infinity, Now TV, SKY e tanti altri: tutti i trend in vertiginosa crescita. Sono loro i nostri nuovi amici, compagni fedeli con cui trascorrere intere giornate e maratone no stop di qualsiasi serie tv e film che la nostra mente è in grado di assimilare senza subire un collasso cerebrale. Se paragoniamo la parola “Netflix” a “cinema”, il confronto in termini di ricerca è impietoso.  Ma… solo a condizione che ci sia una connessione internet stabile e veloce!  

CONVEGNO AZIENDALE? IN VIDEOCALL! 

Durante questa quarantena abbiamo riscoperto il valore di quelle tecnologie utili per comunicare distanza: Skype, WatsAPP video, Zoom. Il motivo è semplice: siamo animali sociali e una telefonata spesso non esaurisce la necessità di entrare in contatto con gli altri. Abbiamo bisogno anche di vederci, oltre che parlarci. Questi strumenti, inoltre, sono oggi indispensabili anche per organizzare il lavoro da casa: il famoso “smart working”. I meeting e i convegni aziendali oggi si organizzano su queste piattaforme e anche Google conferma il nuovo trend.

SPESA? NIENTE FILE (online)

Possiamo uscire di casa solo per attività strettamente necessarie: la spesa è una di queste. Vestiti come dei palombari, con mascherine, guanti in lattice e gel disinfettanti pronti all’uso, ci muoviamo tra i scaffali dei supermercati in fretta e in furia e  in preda all’ansia. Senza dimenticare la fila infinita per entrare. Ma una soluzione c’è: si chiama spesa online. Moltissimi italiani durante la quarantena stanno imparando a rivolgersi alle possibilità offerte da internet, per tante cose, anche per fare la spesa. Dalle ricerche effettuate possiamo vedere come la parola “spesa online” ha superato la parola “supermercato” in quest’ultimo periodo. 

Nei momenti più difficili, spesso, noi italiani, siamo capaci di far emergere qualità nuove e inaspettate. Non è forse questo il genio italiano? Sapersi adattare – con fantasia, intuizione e velocità d’esecuzione – ai cambiamenti e alle difficoltà che incontriamo durante la nostra vita. 

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Testata Street Tg Autorizzazione: Tribunale Di Vicenza N. 1286 Del 24 Aprile 2013

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