VICENZA – “Riprenditi la Vita”: la campagna sull’ictus cerebrale

Arriva a Vicenza la terza edizione di “Riprenditi la vita”, la campagna informativa sullaFibrillazione Atriale (FA) e sull’importanza di tenerla sotto controllo per evitare ictus invalidanti, organizzata daA.L.I.Ce. Italia Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale.
Oggi, dalle 10 alle 18, in Piazza Castello verrà allestito uno stand, messo a disposizione dalla Protezione Civile, all’interno del quale il pubblico potrà usufruire gratuitamente di uno screening qualificato di pressione arteriosa e fibrillazione atriale, realizzato con il prezioso supporto di Neurologi e personale infermieristico locali, oltre che dai volontari di A.L.I.Ce. Veneto Onlus.
Il tour informativo, che ha ottenuto il patrocinio dell’Italian Stroke Organization (ISO), della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), della Società Italiana di Neurologia (SIN) e della Società Neurologi Ospedalieri (SNO), toccherà in tutto 10 città italiane, concludendosi a Roma il prossimo 29 ottobre, data in cui si celebra la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale.
Obiettivo della campagna è quello di estendere il messaggio di prevenzione all’intera popolazione, portandolo sul territorio, grazie alla collaborazione con le associazioni locali di A.L.I.Ce. Italia Onlus
La prevenzione, anche in Veneto, è quanto mai indispensabile: “Ogni anno nella nostra Regione si verificano circa 9.000 nuovi casi di ictus – dichiara l’avvocato Paola Regazzo, Presidente A.L.I.Ce. Veneto Onlus. Il Veneto si conferma un’eccellenza, un punto di riferimento nella cura dell’ictus con ben 20 Stroke Unit attive. Intervenire precocemente, riconoscendo tempestivamente i sintomi, è fondamentale: è necessario chiamare immediatamente il 112 in modo da poter arrivare velocemente in Ospedale. In questo modo è possibile ridurre il rischio di mortalità ma soprattutto gli esiti di disabilità, spesso invalidanti, causati da questa malattia. L’ictus è una patologia tempo-dipendente: i risultati finali della terapia dipendono, infatti, dalla precocità con cui si interviene”.
Le persone affette da fibrillazione atriale e in trattamento con anticoagulante vedono le proprie attività limitate. Ilrischio di emorragia, che può conseguire a operazioni o incidenti anche banali, infatti, è un fattore che cambia drasticamente la qualità e le prospettive di vita futura, sia nel paziente sia nel caregiver. Queste limitazioni vengono oggi ridimensionate dalla possibilità di reversione dell’effetto anticoagulante, restituendo al paziente qualità di vita: proprio da qui nasce il claim “Riprenditi la vita” che dà il nome all’iniziativa di A.L.I.Ce Italia Onlus. Da una recente indagine su 900 pazienti in 5 paesi, 200 in Italia*, è emerso che l’85% del campione italiano ritiene sia molto importante essere informati circa la possibilità di bloccare l’effetto emorragico in caso di emergenza, e ben il 52% % dichiara che ha un sentimento di paura pesando ad una possibile emorragia, mentre la possibilità di reversione genera fiducia e sicurezza nel 53% dei pazienti intervistati.
Per amplificare la dimensione empatica del messaggio ed enfatizzare il concetto della libertà riacquistata e della migliorata condizione del paziente, che può finalmente riprendere in mano la propria vita, l’evento vede la partecipazione di una équipe di illustratori professionisti che offrono la possibilità ai passanti di venire ritratti con una passione,nascosta o “perduta”, che vorrebbero riportare nella propria vita.
La disponibilità oggi della reversibilità dell’azione anticoagulante dei farmaci permette a entrambi i soggetti di vedere diminuito l’impatto della malattia sulla qualità di vita. Il paziente può così ricominciare a svolgere qualsiasi tipo di attività con meno preoccupazione, perché, in caso di necessità, può contare sull’effetto immediato della reversibilità; il caregiverpotrà, a sua volta, assistere il proprio caro con meno ansia e preoccupazioni, con un giovamento fisico e psicologico della qualità della vita di entrambi.













