VICENZA – Nomade tentò di investire carabiniere, arrestato

Ieri nel tardo pomeriggio (ore 17.50) i Carabinieri del Nucleo operativo di Vicenza in collaborazione con personale del C.I.O. del 4° Battaglione ‘Mestre’ hanno rintracciato ed arrestato nel campo nomadi di strada Nicolosi (zona Anconetta), in flagranza di reato Adriano HALILOVIC, nato a Sassuolo (MO), di 31 anni, residente a Vicenza, cittadino bosniaco, disoccupato, con precedenti.
Oltre o identificare le persone che si trovavano in quel momento all’interno del campo, l’uomo è stato su ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, perché deve scontare la pena di 2 anni e 6 mesi, nonché l’interdizione per 5 anni dai Pubblici Uffici, per un furto aggravato in concorso avvenuto a Montegalda nel novembre del 2011. Lo stesso si era reso irreperibile dal mese di novembre quando era stato emesso il predetto ordine.
All’epoca dei fatti, i carabinieri avevano arrestato Adriano Halilovic assieme ad Halilovic Domenico, all’epoca 24enne, entrambi cittadini italiani di etnia rom, pluripregiudicati e residenti a Vicenza, in quanto, a seguito di una segnalazione giunta da un cittadino, che transitando a Montegalda in via Vegri si accorgeva di un furto in atto presso una ditta, e, dopo aver avvisato il 112, alla guida della propria autovettura, ed in continuo contatto telefonico con la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Vicenza, li aveva inseguiti mentre fuggivano a bordo di un furgone.
Quando fu intercettato in un posto di controllo dei carabinieri a Torri di Quartesolo in via Longare (campo rom noto per le vicende legate agli episodi di estorsione a danno del Cinema The Space), Halilovic, incurante dell’alt dei militari non si era dato per vinto. Aveva puntato diritto verso uno dei carabinieri e questi, vistosi puntato dal mezzo del nomade, aveva sparato due colpi di pistola colpendo il furgone nella parte anteriore, evitando poi di essere investito lanciandosi sull’asfalto. Il furgone, quindi, aveva speronato violentemente nella parte anteriore la gazzella dei carabinieri con a bordo un militare, finendo poi in un fossato. I tre occupanti hanno tentato la fuga ma, dopo una breve colluttazione, due di essi sono stati bloccati dai militari mentre un terzo riusciva ad allontanarsi. In tale contesto venivano recuperati e restituiti al proprietario circa 200 kg. di materiali ferrosi utilizzati nei processi di lavorazione.













