VICENZA- Meningite: record di controlli per i ragazzi veneti!

E’ salito a 1.063 il numero di ragazzi italiani e veneti di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia che si sono rivolti e si rivolgeranno nelle prossime ore alla sanità veneta (240 sono attesi in arrivo a Rovigo attorno alle 22) per ottenere assistenza dopo la morte per meningite fulminante di una ragazza romana durante il viaggio di ritorno.
I numeri contenuti in questo comunicato sono da considerarsi quindi aggiuntivi rispetto a quelli (480) comunicati in mattinata.
Questa è la situazione aggiornata:
Nelle Ulss padovane, rispetto ai 173 ragazzi registrati stamattina, se ne sono aggiunti 170 diretti a Latina e assistiti dall’Ulss 16 di Padova, altri 48 si sono rivolti all’Ulss 17, 5 all’Ulss 15.
In giornata, all’Azienda Ospedaliera di Padova si sono presentati spontaneamente, rivolgendosi direttamente al reparto di malattie infettive, altri 12 ragazzi, 6 dei quali sono stati sottoposti a profilassi.
Nelle quattro Ulss vicentine nel corso della giornata, sono stati assistiti complessivamente 90 ragazzi. In particolare si tratta di 11 tra Bassano e Asiago con profilassi e 54 trattati con profilassi dal settore Igiene Pubblica di Thiene. A Vicenza (Ulss 6), tre visitati al pronto Soccorso di Noventa e due al San Bortolo senza profilassi. Ad Arzignano (Ulss 5), 20 ragazzi accolti e sottoposti a profilassi. A Santorso (Ulss 4) un caso trattato con profilassi.
Nelle Ulss 1 e 2 di Belluno e Feltre si sono registrate 3 richieste di assistenza, tutte al Pronto Soccorso di Belluno, tutte trattate con profilassi.
Nell’Ulss 10 Veneto Orientale, una sola persona si è presentata al pronto soccorso di Jesolo ed è stata inviata al settore igiene pubblica per la profilassi.
Nessuna richiesta è stata registrata finora nei territori di Rovigo, Trecenta e Adria. Si sta tuttavia predisponendo un piano di accoglienza per i circa 240 ragazzi polesani, accompagnati dal Vescovo Pierantonio Pavanello, il cui rientro è previsto verso le 22 presso la cittadella sanitaria di Rovigo, dove sono pronti 4 ambulatori per la profilassi.
Nel Veronese, le Ulss di Verona, Legnago e Bussolengo non hanno ricevuto richieste di assistenza. Il monitoraggio riguarda anche gli ospedali privati-convenzionati di Negrar e Peschiera.
Nell’Ulss 14 di Chioggia, 13 persone si sono presentate al Dipartimento di Prevenzione e sono state sottoposte a profilassi.
L’Ulss 12 Veneziana ha fatto registrare un solo accesso all’ospedale di Venezia e ha gestito circa 40 telefonate con richieste di informazioni.













