VICENZA – L’incubo del ponte autostradale

Sono ormai 14 mesi che il ponte autostradale, che scavalca la Riviera Berica nei pressi di Campedello, ha subito un notevole restringimento. Tutto è iniziato quel 25 novembre 2013, quando un autoarticolato andò a schiantarsi contro due travi del cavalcavia. Da allora solo disagi, e a risentire maggiormente del restringimento della carreggiata sottostante sono proprio gli automobilisti, rallentati, in uno dei punti più trafficati della viabilità di Vicenza, a ridosso dell’uscita della tangenziale.
Nel frattempo tutto tace, nonostante i continui solleciti dei commercianti e dei residenti della zona e le lettere tra Comune di Vicenza e l’Autostrada Brescia-Padova, competente nell’esecuzione dei lavori.
“La pazienza è terminata, non si può lasciare uno dei punti nevralgici della città in queste condizioni –afferma Massimo Furegon, presidente della Sezione 2 Confcommercio -. Non è solo una questione di disagio della circolazione, ma anche di decoro: chi passa di qui ha come la sensazione di essere in un luogo abbandonato a se stesso. Senza considerare, poi, gli aspetti legati alla sicurezza, perché quel restringimento sotto il cavalcavia ha davvero misure risicate, con i mezzi che al passaggio si sfiorano”. E questa situazione, oltre ad essere fonte di disagio per i cittadini, è anche un danno per le attività commerciali, come spiega il presidente Furegon: “Una buona accessibilità è una delle condizioni essenziali per un negozio e qui invece ci ritroviamo ad avere cartelli in mezzo alla strada e sui marciapiedi, che limitano la fermata dei clienti davanti alle attività. E’ incredibile che dopo tutto questo tempo non si abbia più nessuna notizia su quando verranno eseguiti i lavori. Eppure si era parlato di un possibile appalto entro settembre del 2014”.
Invece la Autostrade Brescia-Padova sembra essersi “dimenticata” della questione, tanto che proprio nel settembre scorso l’assessore Cristina Balbi aveva scritto una lettera per chiedere informazioni. Tutto però tace e mezzi all’opera non se ne vedono. Da qui l’ennesima presa di posizione dei commercianti della zona, oramai esasperati da un situazione paradossale: il traffico autostradale, sopra il cavalcavia, scorre veloce; sotto i problemi restano, nel disinteresse di chi dovrebbe, invece, risolverli. Evidentemente per la “Brescia-Padova” i cittadini contano solo quando pagano, e anche caro, il pedaggio della loro autostrada.