14 Maggio 2015 - 8.28

VICENZA – Fuoco incrociato sull’amministrazione, dalla TAV al Campiello

no tav vicenza

No-Tav e sicurezza tengono banco in questi giorni nella politica cittadina. Se da un lato diversi comitati hanno organizzato una manifestazione in Piazza Castello per questa sera (giovedì 14 maggio), dall’altro piovono critiche a Variati per la gestione della politica sulla sicurezza dal MIS, SDS e Forza Nuova.

NO TAV
Alle 20..30 i No Tav si sono dati appuntamento in Piazza Castello. Ad organizzare la fiaccolata sono i seguenti gruppi: Comitato Popolare dei Ferrovieri, Civiltà del Verde, CS Bocciodromo, Comitato Pomari Gruppo Cittadini Vicenza Est, Presidio NoDalMolin, Legambiente Vicenza, Sinistra Ecologia Libertà Vicenza, Movimento Cinque Stelle Vicenza, Cub-Confederazione Unitaria di Base, Partito di Alternativa Comunista. Coordinamento dei Comitati, Unione Sindacale di Base-USB Vicenza. Hanno aderito anche i CUB e il Movimento 5 Stelle. Cosa chiedono?
“Prima di tutto -recita il loro comunicato- chiedere al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di fermare il progetto definitivo, il cui voto finale era inizialmente previsto per maggio mentre ora è rinviato di qualche mese, quindi avviare un processo di partecipazione e di consultazione rivolto a tutta la città. Il secondo punto riguarda il mantenimento della Stazione di Vicenza, a pochi passi dal centro storico, che in base al progetto targato Comune, Confindustria e Camera di Commercio, dovrebbe invece essere dismessa. Terzo e ultimo punto, la completa cancellazione del piano delle opere complementari, che prevede la costruzione di ulteriori cubature di cemento tra le quali: le due nuove stazioni (una in Fiera e l’altra a Borgo Berga), nuove strade, ponti e cavalcavia, in continuità con un meccanismo perverso di cementificazione e sottrazione del territorio in atto da troppo tempo in questa città. Infatti a Vicenza da diversi anni si susseguono piani urbanistici che prevedono un devastante consumo di suolo agricolo e la continua volontà di progettare e costruire inutili nuovi complessi commerciali, direzionali e residenziali mentre l’immagine dell’alluvione del 2010 è ancora impressa nella mente della popolazione. Il progetto Tav prevede inoltre l’abbattimento di numerose case e condomini soprattutto a Vicenza Est dove i tecnici delle Ferrovie stanno già entrando per eseguire i carotaggi dei terreni.
Invitiamo pertanto tutti i comitati, associazioni, cittadini e cittadine, realtà territoriali che hanno a cuore il presente e il futuro di Vicenza e di tutto il territorio vicentino, ad aderire e partecipare alla fiaccolata del 14 maggio, che partirà da Piazza Castello, passerà sotto il Comune e arriverà in Stazione FS, dove ci saranno delle performance e happening finali, per fermare un progetto così dannoso per la città”.

SICUREZZA. DA DESTRA PLAUSO A FORZE DELL’ORDINE E PESANTI CRITICHE ALL’AMMINISTRAZIONE
Le federazioni vicentine di Movimento Italia Sociale, Sovranità e Difesa Sociale e Forza Nuova hanno manifestato con un comunicato il proprio apprezzamento per l’operazione di controllo portata a termine martedì dalle forze dell’ ordine (Polizia, Guardia di Finanza e Vigili Urbani) al Campiello. I tre movimenti politici sono promotori, unitamente ad alcuni proprietari di appartamenti del residence, di una serie di iniziative denominata “Campiello Libero” con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni cittadine e l’ opinione pubblica sul problema del degrado che, partendo dal Campiello, investe tutte le zone limitrofe.
“Annotiamo -scrivono in un comunicato- l’ impegno della Questura, che ha mantenuto fede concretamente alle rassicurazioni fornite ai promotori del comitato “Campiello Libero”, che chiedevano, appunto, l’ effettuazione di un censimento all’ interno del famigerato complesso abitativo di viale San Lazzaro, e ne sottolineiamo il valore anche come messaggio positivo lanciato alla comunità vicentina in ordine ad un più efficace contrasto al degrado ed alla criminalità in città.
Se però, da un lato giungono segnali positivi, allo stesso tempo non possiamo esimerci dal constatare la completa mancanza di ascolto e di risposta da parte dell’ Amministrazione Comunale, sempre più sorda alle molteplici manifestazioni di malcontento da parte dei cittadini, spesso catalogate come frutto di eccessivo allarmismo, come manifestazioni di intolleranza e razzismo e, nel nostro caso, come speculazioni a fini politici.
Da parte nostra riteniamo che solo nel momento in cui agli sforzi della Questura si aggiungerà una manifesta volontà di invertire la rotta da parte degli altri responsabili istituzionali dell’ ordine pubblico e della sicurezza cittadina, Sindaco in testa, potremo assistere ad un cambio di passo e di risultati sul piano della sicurezza a Vicenza.
Qualora registrassimo una variazione di tendenza da parte della maggioranza politica in Comune, contrariamente a quello che credono coloro che, strumentalmente, ci accusano di speculare sul tema per ottenere consenso, ne saremmo ben felici, come forze politiche e come privati cittadini.
Purtroppo, per ora, ancora troppe sono le criticità, inutile enumerarle, che richiedono la messa in campo di un serio programma per il ripristino dell’ ordine sul nostro territorio”.
A.B. – Redazione Tviweb

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