VICENZA – Assalti bancomat: arrestati nomadi vicentini, anche in viale Cricoli dove si protestava per le bollette

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Sgominata con una vasta operazione dei carabinieri di Treviso l’organizzazione criminale che organizzava assalti con esplosivo ai bancomat di tutto il Veneto. Avrebbero messo a segno 35 colpi e rubato mezzo milione di euro. I militari hanno arrestato venti giorstrai, quattro di questi vicentini ed hanno sequestrato armi e denaro.
Si tratta di Matteo e Rodolfo Cavazza, di 36 e 30 anni, domiciliati nel campo di via Cricoli in città; il 34enne Davide Massaroni è invece domiciliato in via Vecchia a Rosà, mentre Lorenzo Cassol è stato fermato a Monticello Conte Otto.
Ad emettere le ordinanze di custodia cautelare il giudice Umberto Donà. Gli arrestati appartenevano a due bande distinte, collegate dalla figura di Jody Garbin, trevigiano, che ‘creava’ gli esplosivi da piazzare nelle casse continue. Le accuse sono varie e tutte pesanti: associazione a delinquere finalizzata all’assalto con l’esplosivo agli sportelli
bancomat, furto aggravato di automobili e targhe usate, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione (auto ed attrezzi usati per i colpi). Sette i colpi realizzati nel vicentino dalla fine del 2015 (Banca Antonveneta di Sandrigo, Credito cooperativo trevigiano di Mussolente, Volksbank di Tezze sul Brenta, Banca Popolare di Verona a Rossano Veneto, Banca Popolare di Marostica, a Vigardolo di Monticello Conte Otto, Volksbank di Malo, banca Antonveneta di Montegalda). A questi si aggiungono i furti d’auto.
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