VICENZA – 80enne consegna 30 mila euro in gioielli a finto carabiniere

Nel giorno in cui un truffatore di anziani viene arrestato dai Carabinieri grazie alla lucidità di una nonnina di 92 anni (vedi articolo), si annovera una pesante truffa andata, invece, in porto. Non è escluso che il gruppo criminale responsabile di questa seconda truffa sia lo stesso che ha tentato di raggirare l’anziana di 92 anni.
Ieri mattina una donna di 80 anni residente in contrà Cantarane è stata contattata telefonicamente da un sedicente avvocato Bevilacqua. Anche in questo caso la signora è stata avvertita che il figlio era stato coinvolto in un incidente e si trovava in stato di fermo in caserma dei Carabinieri. L’uomo ha chiesto, per poter togliere il figlio della signora dai guai, soldi o eventualmente gioielli. Un finto maresciallo dei carabinieri, suo complice, sarebbe andato a ritirare il denaro.
Dopo pochi minuti il finto maresciallo ha suonato alla porta dell’anziana. Quest’ultima, non lo ha fatto entrare ed è scesa ad accoglierlo all’ingresso assieme alla badante. Il panico ha poi fatto il resto. La donna ha lasciato la badante all’ingresso ed è salita in casa a prendere i propri gioielli, per consegnarli poi al truffatore.
Troppo tardi si è resa conto di essere stata raggirata ed ha allertato la polizia di Stato di Vicenza. Secondo una prima stima, avrebbe consegnato all’uomo gioielli (anelli, collane, bracciali, etc…) per un controvalore di circa 30 mila euro. Ha poi descritto il finto maresciallo come un giovane di età fra i 30 e i 35 anni, molto curato, senza particolari inflessioni. Il sospetto è che appartenga alla steso gruppo criminale che ha ordito la truffa mancata ai danni della 92enne residente in via Alberto Mario. L’arrestato aveva con sé due biglietti di treno per la Campania ed è probabile quindi che un suo ‘collega’ operasse contemporaneamente a Vicenza. La truffa e la tentata truffa hanno avuto luogo più o meno allo stesso orario in zone vicine.