13enne travolto in bici da un’auto pirata: fermato un 23enne

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, all’analisi dei varchi stradali e a un’attività di repertamento, i militari hanno individuato un’auto compatibile intestata a un 23enne residente a Cartigliano, probabile responsabile dell’investimento avvenuto il 7 settembre a Cartigliano. La vettura, trovata nei pressi dell’abitazione del giovane, presentava danni coerenti con la dinamica del sinistro. La tragedia si era svolta nella serata di domenica a contrà Tortima, dove due ragazzi di 13 anni sono stati investiti da un’autovettura mentre camminavano lungo via Tortima in direzione Bassano del Grappa. Uno dei due adolescenti è morto sul colpo, l’altro ha riportato lesioni a una gamba giudicate guaribili in sette giorni.
Il conducente dell’auto non si è fermato a prestare soccorso, dandosi alla fuga. Sul luogo dell’incidente, avvenuto attorno alle 20:30, i Carabinieri della Compagnia di Bassano del Grappa hanno trovato un copri-specchietto grigio destro con relativo specchio, caduto dal veicolo in fuga. Dagli accertamenti è emerso che il pezzo apparteneva a una Volkswagen Golf grigia. Il ragazzo, rintracciato dai Carabinieri, è risultato fortemente indiziato di essere il conducente responsabile dell’investimento mortale, aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso. Determinante anche la testimonianza di un coetaneo che si trovava a bordo della vettura al momento dell’incidente.
Su disposizione del sostituto procuratore di turno della Procura di Vicenza, il 23enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio stradale e accompagnato presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.
I Carabinieri precisano che il provvedimento è stato adottato di iniziativa e che, per il principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza dell’indagato potrà essere definitivamente accertata soltanto con sentenza irrevocabile di condanna. ANSA VENETO













