VENETO – Sicurezza, scontro Lega – Giovani PD

Tiene banco il tema sicurezza e questa volta a fronteggiarsi sono i giovani della Lega e quelli del PD. A scagliare il sasso è il consigliere regionale del Carroccio Nicola Finco.
“Fa sorridere che siano i Giovani Democratici ad insegnare a Zaia la coerenza -accusa Finco. Proprio loro che appartengono ad un partito che dal 2011 ha ridotto da 500 a 74 milioni le risorse non vincolate nel Bilancio Veneto. Parliamo di un Governo che nella sola Legge di Stabilità 2015 ha tagliato di un miliardo e mezzo le spese per la sicurezza, ha chiuso 253 Commissariati di Polizia, ha depenalizzato 157 reati, ha speso oltre un miliardo e 300 milioni per i clandestini, ha rigettato nella già centralista Riforma Boschi ogni istanza di autonomia per il Veneto”. Con i suoi 31 anni Nicola Finco, è il più giovane consigliere a Palazzo Ferro Fini (e coordinatore veneto del MGP) e risponde così all’iniziativa dei Democratici prevista per domani a Venezia. “Il 16 ottobre 2014 lo stesso Stefano Fassina, che pure è del PD, denunciava i pericoli della Legge di Stabilità 2015 per sanità, sociale, trasporti. La risposta migliore ai Giovani del PD sta però nelle cose concrete fatte dall’amministrazione regionale, per esempio nel settore lavoro. In Veneto la disoccupazione, anche se preoccupante, grazie all’operato della Giunta Zaia è del 7,7% (nazionale 12%), a differenza della vicina Emilia (8,8%) o del pur autonomo Friuli (9,4%). Poi c’è il capitolo Formazione: su un budget di 83 milioni previsto dallo Stato, il Veneto ne riceve realmente da Roma solo 20, ma riesce a inserire in vari percorsi ben 19.500 giovani che entro 18 mesi trovano lavoro. Sempre nonostante il Governo”.
“Abbiamo sostenuto 14.000 aziende tramite Veneto Sviluppo. Abbiamo dato tirocini a 2.680 persone con tirocini di qualità e a 1.036 persone con tirocini lavorativi, incrociando 781 aziende di inserimento e potenziando i centri per l’impiego sul territorio. Per la Cassa integrazione mancano a oggi 89 milioni: a marzo 2015 il ministro Poletti ancora non li ha trasferiti al Veneto, ma li stiamo mettendo noi, per non far mancare alle famiglie in crisi il giusto sostegno. E ancora, i Trasporti: Trenitalia ha appena confermato il suo investimento di 90 milioni con 7 convogli nuovi Vivalto dotati di servizi per la disabilità; si sta inoltre lavorando sul biglietto unico regionale”.
“Le palle rosse dei Giovani PD non vanno quindi dirette a Zaia ma spedite per direttissima al loro premier, un parolaio che da 13 mesi promette e non mantiene nulla, forse troppo impegnato in selfie e barzellette”, conclude Finco.
(P.U.)