12 Maggio 2015 - 15.58

VENETO – Non chiamatela più ‘Sozzomarina’ ( fra le 8 bandiere Blu del litorale veneto)

sottomarina

I turisti balneari dell’entroterra del Veneto molto spesso giocano d’ironia sul litorale della nostra Regione. E’ così che la spiaggia più battuta dai Vicentini nei week end, generalmente per un mordi e fuggi, Sottomarina, viene confermata nell’olimpo delle spiagge italiane. Se la abbiniamo alla vicina e splendida Chioggia con le sue feste del pesce, acquista, oltre che un valore ambientale anche un valore storico paesaggistico. Meta ambitissima qualche decennio fa (anche per motivi terapeutici vista la presenza di iodio), poi decaduta ora in continua ripresa turistica Sottomarina si fa largo fra le spiagge italiane.
Assieme ad altre venete Sottomarina ha ottenuto la bandiera blu e quest’anno la nostra regione arriva a 8. Un trend in crescita rispetto allo scorso anno. Ci sono sette comuni in più (11 nuovi ingressi e quattro uscite). A conquistare il vessillo è Rosolina Mare (Rovigo) che si aggiunge così a Sottomarina, Jesolo, Cavallino, Lido di Venezia, Bibione, Caorle ed Eraclea. Queste spiagge ottengono il riconoscimento assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education).
In Italia sono 147 i comuni rivieraschi, per 280 spiagge complessive (il 7% del totale di quelle premiate a livello internazionale) e 66 gli approdi turistici in Italia che hanno ottenuto le Bandiere Blu 2015. A Nordest ci sono 8 spiagge venete, 2 friulane e la sorpresa Trentino (per i laghi). In testa rimane la Liguria che raggiunge ben 23 località (3 nuovi ingressi); a seguire la Toscana con 18 località e le Marche con 17. In Campania si arriva a 14 bandiere grazie anche a un nuovo ingresso; stesso discorso per la Puglia che arriva ad 11. L’Emilia Romagna rimane a quota 9, l’Abruzzo perde due ‘pezzi’ e arriva ad 8; anche il Veneto ne prende 8 (con un nuovo ingresso) così come il Lazio, la Sardegna (2 nuovi acquisti). La Sicilia scende a sole 5 (ne perde due e ne conquista una); la Calabria 4, il Molise 3, il Friuli Venezia Giulia ne conferma 2 (Grado e Lignano), la Basilicata 1. Quest’anno c’è un incremento per i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 2 per il Piemonte che ne riconquista una e 5 per il Trentino Alto Adige. I criteri guida per l’assegnazione delle Bandiere Blu vanno «dall’assoluta validità delle acque di balneazione» (devono avere una qualità ‘eccellente’) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge.
La bandiera blu è un riconoscimento conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
Istituita nel 1987, anno europeo per l’ambiente, la campagna è curata in tutti gli stati europei dagli organi locali della FEE che, attraverso un Comitato nazionale di giuria, effettuano delle visite di controllo delle cittadine candidate per poi proporre alla FEE Internazionale le candidature della nazione.
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a spiagge in 48 paesi del mondo in Europa, Sudafrica, Nuova Zelanda, Canada e nei Caraibi secondo i criteri scelti dalla FEE.
La bandiera blu viene consegnata per due meriti: la “bandiera blu delle spiagge” certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi, mentre la “bandiera blu degli approdi turistici” assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l’assenza di scarichi fognari.

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