Valdastico, Fugatti e Stefani accelerano: «Tracciato da definire in tempi certi»

TRENTO – Il primo incontro istituzionale tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il neo-governatore del Veneto, Alberto Stefani, ha rimesso al centro un unico tema: la Valdastico. Nessun riferimento ad altri dossier, solo l’autostrada A31 e il suo completamento verso nord, considerato dai due amministratori come la priorità assoluta nei rapporti tra le due regioni.
Durante il colloquio, avvenuto il 4 dicembre negli uffici di Piazza Dante, Fugatti e Stefani hanno confermato la volontà di proseguire il percorso avviato negli ultimi anni per arrivare alla definizione del tracciato della A31 in direzione Trentino. Una scelta condivisa e ribadita pubblicamente: «Abbiamo lo stesso obiettivo – hanno dichiarato – e intendiamo portare avanti l’iter realizzativo dell’opera, definendo in tempi certi il percorso definitivo».
La Valdastico, infrastruttura discussa da oltre sessant’anni e tornata recentemente al centro del dibattito dopo la mozione in Consiglio provinciale che ipotizza un approdo a Trento sud, rimane uno dei dossier più delicati. Le resistenze politiche e territoriali non mancano, soprattutto nel capoluogo, ma i due governatori confermano la linea comune: procedere.
Il prossimo passo sarà un incontro al Ministero nei primi mesi del 2026, dove verrà aggiornato il dossier tecnico e avviato l’iter per un nuovo accordo procedurale. A pesare sarà anche il tema dei costi, cresciuti negli anni, e indicati come elemento determinante nella pianificazione dell’opera.
Il presidente di Confindustria Trento, Lorenzo Delladio, ha accolto positivamente l’esito del vertice, dichiarandosi disponibile a contribuire al percorso.
Per Fugatti e Stefani, dunque, la rotta è tracciata: la Valdastico resta il dossier principale e condiviso, sul quale i due territori intendono muoversi in modo coordinato.













