Terrore in alta quota: Boeing 737 della Southwest evita collisione aerea, passeggeri sbalzati dai sedili

Un volo Southwest Airlines partito da Burbank, California, e diretto a Las Vegas ha vissuto momenti di autentico terrore venerdì 25 luglio, quando il Boeing 737 è precipitato improvvisamente di circa 145 metri per evitare una collisione con un caccia militare Hawker Hunter. Lo ha raccontato lo YouTuber Jimmy Dore, seguito da oltre 1,5 milioni di persone, che su X ha descritto lo spavento di lui e degli altri passeggeri: “Io e molte altre persone siamo stati sbalzati dai nostri sedili e abbiamo sbattuto la testa contro il soffitto”.
La manovra di emergenza, avvenuta meno di dieci minuti dopo il decollo, è stata confermata dalla Federal Aviation Administration (FAA), che ha spiegato che il volo 1496 ha ricevuto un allarme per la presenza di un altro aereo nelle immediate vicinanze nello stesso spazio aereo. I due velivoli si trovavano a soli 8 chilometri di distanza, secondo dati di Flight Radar.
“L’aereo era in caduta libera, la gente urlava. Era il caos totale”, ha raccontato Steve Ulasewicz, passeggero a bordo. Due assistenti di volo, impegnati a distribuire snack al momento dell’incidente, hanno riportato ferite durante la brusca manovra.
Nonostante lo spavento, il Boeing ha proseguito il viaggio ed è atterrato senza ulteriori problemi a Las Vegas, ha precisato la compagnia Southwest Airlines, impegnata ora a collaborare con la FAA per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto.
L’incidente non è isolato: pochi giorni prima, il 18 luglio, un aereo di linea Skywest ha evitato una collisione con un bombardiere B-52 nel Dakota del Nord. A gennaio, invece, uno scontro in volo tra un aereo di linea e un elicottero militare vicino a Washington aveva provocato la morte di 67 persone.













