Terremoto in Kamchatka: si risveglia erutta il vulcano Klyuchevskoy dopo il sisma, allerta in Russia

Il vulcano Klyuchevskoy, il più alto e attivo dell’Eurasia, ha iniziato a eruttare nella penisola russa della Kamchatka a seguito del fortissimo terremoto di magnitudo 8,8 che mercoledì ha scosso l’intero bacino del Pacifico, generando uno tsunami con onde alte fino a 4 metri sulla costa orientale della Russia.
L’eruzione è stata confermata oggi dall’agenzia russa RIA Novosti, che ha riportato l’attivazione del vulcano situato in una delle aree sismicamente più instabili del pianeta. Il Klyuchevskoy, alto circa 4.750 metri, è uno dei vulcani attivi più alti del mondo e ha un lungo passato di eruzioni spettacolari, come quella dell’ottobre 2023 che causò la chiusura delle scuole locali per il rischio cenere.
L’attuale attività eruttiva è stata preceduta dal terremoto più forte registrato negli ultimi anni nella regione, con l’epicentro nel Pacifico. Oltre allo tsunami che ha danneggiato edifici e infrastrutture, sono state diramate evacuazioni precauzionali sia in Russia sia su parte delle coste del Giappone ed Ecuador, comprese le isole Galápagos, dove le autorità hanno invitato la popolazione costiera a spostarsi verso aree più sicure.
Nel frattempo, emergono immagini impressionanti dal territorio russo. A Severo-Kurilsk, nell’isola di Paramushir, l’acqua ha travolto uno stabilimento per la lavorazione del pesce, spazzando via un edificio in metallo e trascinando contenitori verso l’interno. Un video mostra una donna che assiste impotente: «La nostra fabbrica sta affondando insieme alla nostra produzione di pesce», grida.
In un altro filmato, ripreso sull’isola di Antsiferov, si vedono leoni marini di Steller, specie quasi a rischio di estinzione, tuffarsi nel mare in preda al panico.
Scene di forte tensione anche in ambito ospedaliero: durante un intervento chirurgico a Petropavlovsk-Kamchatsky, l’equipe medica è rimasta al suo posto cercando di tenere fermo paziente e strumenti mentre la sala operatoria tremava. «Nonostante il pericolo, i medici sono rimasti calmi e hanno portato a termine l’operazione», ha riferito il ministro regionale della Salute, Oleg Melnikov.
Il Cremlino ha dichiarato che, nonostante la potenza del sisma, non si registrano vittime in Russia, grazie alla solidità degli edifici e all’efficacia dei sistemi di allerta.
Tuttavia, l’attività del Klyuchevskoy rappresenta ora un ulteriore motivo di preoccupazione. Le autorità locali restano in allerta, monitorando costantemente la situazione vulcanica e sismica in tutta la regione.
Aggiornamento
NOAA Emesso Allerta Tsunami per Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Vanuatu
La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha emesso un’allerta tsunami per Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Vanuatu. L’Ambasciata degli Stati Uniti in Papua Nuova Guinea ha confermato l’emissione dell’allerta, esortando i residenti delle zone costiere di questi territori a prepararsi a spostarsi verso zone più elevate immediatamente. Le autorità hanno consigliato di evitare zone costiere, spiagge e fiumi fino a nuovo avviso.
Onde Tsunami Raggiungono la Costa Occidentale degli Stati Uniti
Le onde di tsunami hanno raggiunto la costa occidentale degli Stati Uniti, inclusi Washington, Oregon e California. Secondo la CNN, le altezze massime registrate sono state:
- Arena Cove, California: 1,6 piedi (49 cm)
- Crescent City, California: 1,5 piedi (46 cm)
- Monterey, California: 1,4 piedi (43 cm)
Evacuazioni in Colombia a Causa di Allerta Tsunami
La Colombia ha ordinato l’evacuazione delle spiagge e delle zone costiere nei dipartimenti di Chocó e Nariño mercoledì mattina. Questa misura precauzionale è stata presa in risposta a un’allerta tsunami emessa a seguito di un terremoto di magnitudo 8,8 al largo della costa orientale della Russia. L’Unità nazionale per la gestione del rischio di catastrofi (UNGRD) ha raccomandato agli abitanti di queste regioni di seguire le indicazioni di evacuazione per garantire la loro sicurezza.
La notizia
Un violentissimo terremoto di magnitudo 8,8 ha colpito nella notte la costa orientale della penisola russa della Kamchatka, scatenando un’allerta tsunami estesa a numerosi paesi del Pacifico, tra cui Giappone, Hawaii, Polinesia francese, Nuova Caledonia, Stati Uniti e diversi paesi dell’America Latina.
Secondo il Centro di allerta tsunami del Pacifico (PTWC), onde alte fino a 3 metri sopra il livello del mare sono previste lungo alcune coste della Polinesia francese, in particolare nelle Isole Marchesi, dove si attende un impatto tra le 22:00 e le 23:30 ora locale. Le autorità hanno avviato l’evacuazione preventiva delle isole di Nuku Hiva, Hiva Oa e Ua Huka, dove sono attese onde alte fino a 2,60 metri.
L’Alto Commissariato della Repubblica nella Polinesia francese ha precisato che nelle altre isole dell’arcipelago l’altezza delle onde non dovrebbe superare il metro. Tuttavia, la popolazione è stata invitata a tenersi lontana da coste, fiumi e zone basse.
Le prime onde dello tsunami sono già state osservate lungo le coste giapponesi settentrionali, in particolare a Hokkaido e nella prefettura di Iwate, con un’altezza di circa 30 centimetri, mentre in altre località, come Hachinohe e Ishinomaki, sono state rilevate onde di 50 cm. Il servizio meteorologico giapponese ha previsto il possibile arrivo di onde fino a 3 metri in alcune prefetture.
Anche le Hawaii hanno registrato un innalzamento del mare. Secondo il governatore Josh Green, per ora non si segnalano danni, ma le autorità hanno chiesto alla popolazione di non abbassare la guardia. L’acqua si è ritirata in alcune baie, fenomeno tipico che precede l’arrivo di onde più alte.
Nel nord delle Isole Curili, lo tsunami ha già causato inondazioni nella città portuale di Severo-Kurilsk. È stato dichiarato lo stato di emergenza, e tutta la popolazione è stata evacuata in tempo.
Onde comprese tra 30 cm e 1 metro sono previste anche in Nuova Caledonia, Wallis e Futuna, Galápagos, Messico, Perù, Taiwan, Filippine, Australia e Cina. Le autorità locali stanno diffondendo messaggi di allerta e predisponendo l’evacuazione in molte aree costiere.
Secondo l’USGS, si tratta del sesto terremoto più potente mai registrato, con epicentro a circa 126 km da Petropavlovsk-Kamchatsky e a una profondità di 18,2 km. Numerose scosse di assestamento sono già state rilevate nella zona.
Il ministro dell’Interno francese ha espresso pieno sostegno alla popolazione della Polinesia francese e ha chiesto di seguire con attenzione tutte le istruzioni ufficiali. “La situazione rimane sotto stretta osservazione”, hanno dichiarato le autorità meteorologiche e di protezione civile.













