Stop al nome “burger vegetali”: il Parlamento europeo vieta i termini della carne per i prodotti a base vegetale

Strasburgo, 8 ottobre 2025 – Il Parlamento europeo ha approvato un emendamento che vieta l’uso di denominazioni tradizionalmente associate alla carne per indicare prodotti di origine vegetale. Con 532 voti favorevoli, 78 contrari e 25 astensioni, l’Aula di Strasburgo ha dato il via libera alla modifica del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati agricoli (Ocm), accogliendo una proposta della relatrice Céline Imart del Partito popolare europeo (Ppe).
Il provvedimento, che dovrà ora essere discusso con gli Stati membri prima di diventare legge, punta a impedire l’impiego di termini come burger veggie, salsiccia di tofu o scaloppina vegetale, riservando tali denominazioni esclusivamente ai prodotti contenenti carne.
«Questa decisione rappresenta una vittoria del buonsenso e degli agricoltori europei», ha commentato Elena Donazzan, eurodeputata di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Industria del Parlamento Ue. «Difendiamo la trasparenza verso i consumatori, le denominazioni DOP e IGP e il vero Made in Italy agroalimentare».
Donazzan ha inoltre sottolineato che il gruppo ECR ha sostenuto un testo «equilibrato», che rafforza il ruolo dei produttori e lascia libertà agli Stati membri di adattare le norme alle proprie esigenze nazionali.
Tra i punti evidenziati dall’europarlamentare figurano anche «le nuove regole sui contratti lungo la filiera e la priorità nei bandi pubblici per i prodotti europei, locali e stagionali».
«Difendere la nostra identità agroalimentare – ha concluso – significa tutelare chi lavora ogni giorno per offrire qualità autentica».













