4 Maggio 2015 - 7.03

REGIONALI: Tosi, accordo con Renzi per il dopo Elezioni?

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La voce che gira da qualche giorno potrebbe anche essere una bufala, o le solite cattiverie che fioriscono quando c’è una rottura. E la rottura di cui stiamo parlando è di quelle che potrebbero cambiare il volto allo scenario politico veneto e, in qualche modo, anche nazionale. Stiamo parlando di Flavio Tosi, ovviamente, e del suo strappo con la Lega. Da più parti, infatti, si mormora che il sindaco di Verona non abbia deciso di scendere in campo per le Regionali solo per un atto di ribellione contro i diktat di Salvini e Zaia, ma che tutto questo sia frutto di una fredda e lucida strategia concordata con Matteo Renzi. In sostanza Tosi avrebbe costruito una sua alternativa al Presidente uscente con l’obiettivo di far perdere le elezioni a Zaia, dare un rifugio politico agli indesiderati di NCD e UDC e, in cambio, avrebbe per sé e per i suoi uomini, una collocazione al Governo. La teoria è certamente affascinante e, nel momento in cui il Premier si presenta come asso pigliatutto che ha l’obiettivo del 7 a zero alle Regionali, cosa volete che sia aprire un varco a Tosi ed ai suoi alleati? In fondo il leader veronese ha smesso i panni del leghista radicale da molto tempo, ha arruolato nelle sue truppe molti padani moderati, i centristi di Passera, figure significative dell’area cattolica come l’ex direttore di Avvenire Dino Boffo, amministratori e sindaci in libera uscita stanchi delle strategie di pura sopravvivenza di Lega e Forza Italia che non hanno saputo esprimere un rinnovamento autentico nelle loro liste ma le hanno predisposte con l’unico obiettivo di salvaguardare la poltrona a consiglieri ed assessori regionali uscenti al terzo, quarto o perfino quinto mandato. Questo esercito in cerca di una casa l’ha trovata nel sindaco di Verona e potrebbe essere il vero alleato per il successo di Alessandra Moretti. Sentendo i mormorii che si alzano dalle fila del centrodestra che ha governato per vent’anni il Veneto, questa è la percezione più diffusa, con l’assenza di leader nazionali in questo scorcio di campagna elettorale dove il duello sembra essere solo tra Lega e resto del mondo, come ai Mondiali di calcio. Bisognerà vedere se la Lega di Zaia e Salvini sarà in grado di vincere una sfida non facile. Intanto, se è vera la voce che gira, Tosi ha già messo in cassaforte il suo futuro. Con Renzi?

Arrigo Abalti

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