Prezzi della benzina giù, ecco i distributori meno cari
Da qualche settimana il prezzo della benzina scende costantemente. Dopo aver toccato e superato i 2 euro un paio d’anni fa, fra alti e bassi, la curva dei prezzi è scesa in virtù del calo del prezzo del petrolio e delle schermaglie fra L’Opec, il cartello dal quale sono esclusi alcuni grossi produttori e gli stessi Paesi fuori dall’Opec, come il Canada, Australia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti, accusati di “produzione irresponsabile” e additati come la principale causa della discesa dei prezzi. Il vantaggio per chi ‘gira’ a benzina è notevole.
L’aumento della quantità sul mercato fa scendere il prezzo, dunque la contromossa difensiva naturale dovrebbe essere da parte dei produttori un taglio deciso delle quantità, in modo da farlo risalire. Ma i paesi dell’Opec non ci stanno e non sembrano intenzionati a sacrificarsi se gli altri paesi non lo faranno per primi.
Secondo il centro studi di Confindustria il calo del prezzo del petrolio per l’Italia porterà ad un guadagno di 14 miliardi annui. Ciò comporterebbe il trasferimento di oltre mille miliardi di euro di reddito annuale da un ridottissimo numero di produttori, con enormi ricchezze accumulate, a un’ampia platea di consumatori e imprese nei paesi avanzati, con una più alta propensione alla spesa”.
Secondo il rilevatore prezzi ‘prezzibenzina’ due distributori della provincia di Vicenza a Bolzano Vicentino e Vicenza avrebbero la palma dei meno cari. Sono il Beyfin di via Gorizia a Bolzano dove un litro di benzina verde al self costa 1,389 Euro e il Repsol di via Postumia 80 a Vicenza, dove invece costa 1,399 Euro.














