12 Luglio 2022 - 8.34

PILLOLA DI ECONOMIA – Tassare le auto elettriche?

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Sappiamo che la Svizzera è un Paese in cui la politica guarda con lungimiranza ai problemi concreti del futuro, al contrario dei nostri Demostene, che sono soliti affrontare le realtà con la logica dell’emergenza.

Se ci pensate bene fino ad ora nel dibattito, per certi aspetti surreale data la crisi energetica in cui ci dibattiamo, relativo al divieto di produrre e commercializzare auto a motore termico dal 2035, nessuno ci ha parlato di come lo Stato possa fare a meno delle accise su gasolio e benzina, che in Italia pesano per oltre il 60% sul prezzo finale dei carburanti, ed assicurano entrate fiscali cospicue, che nel 2021 sono state pari a 23,8 miliardi.

Considerando che una legge di Bilancio stanzia solitamente circa 30 miliardi di euro a debito, fare a meno del gettito derivante dalle accise non è una cosa da niente. 

Si tratta senza dubbio di un ulteriore problema che si aggiunge a quelli già noti delle difficoltà conseguenti alla riconversione industriale, ed alla tenuta occupazionale del settore dell’automotive.

Certo per i nostri Demiurghi, abituati a ragionare al massimo a mesi, il 2035 deve sembrare roba da “odissea nello spazio”.

Ma non è così per i politici svizzeri, che non solo ci stanno pensando, ma addirittura ci stanno già lavorando.

D’altronde in Svizzera il calo degli introiti delle tasse sui carburanti, che esistono anche là, è già un problema concreto, dato che nel  periodo settembre-dicembre 2021 la quota di mercato delle auto elettriche “pure” è stata del 18,3 per cento sul totale delle nuove immatricolazioni, e considerando anche le auto ibride plug-in, la quota delle auto non endotermiche saliva al 28 per cento.

In Svizzera gli introiti delle accise sui carburanti sono istituzionalmente destinate alla costruzione e alla manutenzione delle strade, per cui a Berna si sono chiesti cosa si potrà fare quando le auto elettriche prenderanno progressivamente il posto di quelle a benzina e gasolio, ed i distributori diventeranno un ricordo.

Di conseguenza il governo federale ha chiesto al ministero dei Trasporti ed agli altri Dipartimenti coinvolti di elaborare e presentare entro la fine del 2023 una proposta che consenta al Paese di continuare a garantire il finanziamento della viabilità, tassando le auto elettriche.

Siete sbigottiti?

Avevate pensato che acquistando un’auto elettrica avreste finito di pagare per sempre le odiate accise?

Sicuramente le accise sui carburanti in senso tecnico non le pagherete più, ma siate certi che lo Stato le dovrà sostituire con altre tasse che graveranno sulle auto elettriche o alimentate con carburanti alternativi agli idrocarburi.

Non siate impazienti di sapere come sarà la nuova tassa o come dovrete pagarla.

Non lo sanno ancora neanche in Svizzera,  visto che sono ancora nella prima fase di studio.

Oltre a tutto nella Confederazione Elvetica la nuova tassa non entrerebbe in vigore prima del 2030,  richiederebbe un emendamento costituzionale,  e quindi dovrebbe affrontare un referendum secondo il sistema svizzero di democrazia diretta.

Non illudetevi, in Italia i referendum in materia fiscale sono vietati dalla Costituzione, e quindi quando i nostri Demostene dovranno, e siate certi che lo faranno, colmare il calo del gettito delle accise sui carburanti tassando la vostra nuova auto elettrica, non vi resterà che…… pagare!

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