Ospedali, rivoluzione a Montecchio, Arzignano e Lonigo

Nel corso di una conferenza stampa stamane sono state delineate le tappe della riorganizzazione dell’Ulss 5 di Montecchio Arzignano, in vista della realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Montecchio. Ecco in sintesi la calendarizzazione dei cambiamenti
NUOVO OSPEDALE DI MONTECCHIO ECCO IL CALENDARIO
25 novembre 2014 Sottoscrizione contratto con Società di progettazione;
1 novembre 2014 Chiusura Punto di primo Intervento (PPI) Montecchio Maggiore e potenziamento Pronto Soccorso di Arzignano;
A gennaio 2015 vi sarà l’indizione gara d’appalto;
A febbraio 2015 lo spostamento della sede dei Servizi Sociali;
A maggio 2015 l’aggiudicazione gara;
A febbraio 2015 il progetto di riqualificazione dell’Ospedale di Arzignano.
Lo scorso 15 ottobre è stata indetta gara per la nuova dialisi;
il prossimo 11 novembre vi sarà la scadenza termini gara nuova dialisi;
A dicembre 2014 avverrà l’aggiudicazione lavori nuova dialisi;
A gennaio 2014 inizieranno i lavori di sistemazione del Pronto Soccorso.
COSA CAMBIA NEL FRATTEMPO
Pronto Soccorso e Primo Intervento
Dal 1° novembre 2014, l’utenza si dovrà rivolgere direttamente al Pronto Soccorso di Arzignano, non più al Punto di Primo Intervento di Montecchio Maggiore.
Per quanto riguarda Lonigo, l’Ulss 5 informa che a partire dal 1° novembre 2014, Il PUNTO di PRIMO INTERVENTO di Lonigo, funzionerà da lunedì alla domenica, dalle ore 8,00 alle ore 20,00. L’ambulanza 118 medicalizzata sarà regolarmente in attività nell’arco delle 24 ore e dalle ore 20,00 alle ore 8,00, sarà attiva e potenziata la Guardia Medica.
IL POTENZIAMENTO DI LONIGO
Prosegue all’Ospedale di Lonigo il processo di riconversione della struttura in“Nodo di rete monospecialistico riabilitativo a valenza provinciale”. Attualmente stanno per essere attivati 16 posti letto di riabilitazione cardiologica. E per completare la strumentazione sono state acquisite nuove attrezzature per rendere l’Unità Opertativa all’avanguardia nell’area riabilitativa.
Queste sono : monitor defibrillatori, presidio fondamentale per la sicurezza del paziente. In caso di aritmie ipercinetiche (fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare), che comportino un rischio di vita per il paziente, questo macchinario permette di ripristinare il normale battito cardiaco. Lo strumento acquisito e’ in grado di funzionare da pace maker (generare l’impulso cardiaco) in caso di assenza di battito cardiaco; elettrocardiografi con trasmissione digitale del tracciato al sistema di lettura e archiviazione; emogasanalizzatore che permette la valutazione dell’ossigeno, dell’anidride carbonica e di altre sostane contenute nel sangue; ecografo cardiaco e vascolare portatile di ultima generazione che permette indagini cardiache e vascolari al letto del paziente; ergospirometro, strumento fondamentale in cardiologia riabilitativa. Serve per dare una valutazione funzionale del paziente e per programmare il carico di lavoro riabilitativo; cyclette e treadmill, per l’esecuzione del lavoro fisico riabilitativo.
In particolare i cicloergometri orizzontali sono particolarmente indicati per i pazienti sottoposti ad interventi di cardiochirurgia e per gli anziani; ed, infine, la telemetria. Questa ha la possibilità di rilevare costantemente la posizione del paziente, come se quest’ultimo fosse dotato di un gps.
La telemetria permette di rilevare durante la degenza e durante l’attività di riabilitazione l’insorgenza di aritmie cardiache. Pertanto rappresenta un presidio fondamentale per la sicurezza del paziente in una Cardiologia ed in maniera particolare in una Cardiologia Riabilitativa.
“L’acquisizione di questa strumentazione”, afferma Mauro Boschello, direttore dell’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica, “procede spedita anche grazie all’apporto spontaneo di istituzioni esterne sensibili a questo importante progetto per l’Ospedale leoniceno.
Questa attrezzatura, che rientra nella fascia di alta qualità delle apparecchiature medicali, permetterà di dare al paziente cardiopatico in fase riabilitativa sicurezza, efficienza e valore, caratteristiche indispensabili per un Ospedale Riabilitativo a carattere provinciale quale sarà quello di Lonigo”.
Il secondo step, poi, sarà aumentare a 30 i posti letto della lungodegenza, e portare a 64 i posti di riabilitazione ortopedica e neurologica. Nei successivi sei mesi verranno aperti 12 posti letto di riabilitazione cardio-vascolare e respiratoria con relativa formazione del personale medico, tecnico ed infermieristico.
Inoltre nel primo semestre 2015 verranno aperti ulteriori 12 posti letto di lungodegenza e riabilitazione ortopedico-neurologica attraverso la conversione dell’attuale Medicina interna. In questa ulteriore fase verranno assunti fisioterapisti e logopedisti. Infine nel secondo semestre del prossimo anno verrà aperto il nuovo reparto di riabilitazione ortopedica-neurologica, ristrutturando gli spazi di degenza e i relativi locali per ulteriori 28 posti letto.













